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GUARDANDO A EST

Un ponte fra il Mediterraneo e la Steppa: le intese fra l’Italia e la Mongolia

Rixi e Tajani firmano accordi, gemellaggio in vista per Anacapri

Il viceministro Edoardo Rixi con il rappresentante della Mongolia

ROMA. Edoardo Rixi, viceministro alle infrastrutture e ai trasporti (e braccio destro del ministro Matteo Salvini), mette a segno un altro punto nella “diplomazia parallela” che il proprio dicastero sta esercitando con un protagonismo sempre più forte sui mercati esteri: stavolta si tratta della firma dell’accordo bilaterale tra Italia e Mongolia sul trasporto internazionale di merci su strada. Il viceministro ha alle spalle un mese di missioni fra India, Golfo Persico e Medio Oriente, poi la riconferma dell’Italia come paese di primo piano nel consiglio dell’ “Onu del mare”, l’Imo.

L’evento sul fronte dei trasporti è avvenuto in occasione di una più ampia iniziativa che ha messo al centro i rapporti fra Italia e Mongolia: a coronamento del “primo incontro imprenditoriale Italia-Mongolia” il clou è stato il forum a Roma (Villa Madama) che ha visto protagonisti i due ministri degli esteri, per l’Italia Antonio Tajani e per la Mongolia Battsetseg Batmunkh.

«Dall’inizio dell’anno le esportazioni tra Italia e Mongolia sono cresciute del 10%», ha detto il ministro Tajani, puntando ad approfondire i legami fra i due Paesi e a dare seguito operativo all’accordo sui servizi di trasporto aereo firmato a inizio anno, che porterà presto all’attivazione di collegamenti diretti.

Rixi ha contrassegnato con la propria presenza la rilevanza che il nostro Paese dà a quest’atto: l’ha fatto evidenziando – è stato sottolineato in una nota ufficiale del ministero – «il valore strategico dell’intesa, che introduce un quadro normativo comune per semplificare i transiti commerciali, rendere più efficienti le procedure autorizzative e rafforzare la competitività del sistema logistico italiano nei collegamenti tra Europa e Asia». Con la firma dell’intesa – viene messo in risalto – Italia e Mongolia consolidano «una cooperazione che favorisce scambi più sicuri ed efficienti lungo le rotte tra i due continenti».

È da aggiungere che il municipio di Anacapri, guidato da uno storico sindaco come Franco Cerrotta ormai al quinto mandato, ha colto l’occasione per «guardare all’Oriente» e dar vita a un gemellaggio culturale e artistico con la Provincia mongola di Arkhangai secondo «un ponte tra il Mediterraneo e la Steppa». Alla presenza del vicepremier Tajani è stata firmata la lettera d’intenti dall’assessora italiana Manuela Schiano e dal governatore mongolo Tserennadmin Byambadoo.

Pubblicato il
4 Dicembre 2025

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