Visita il sito web
Tempo per la lettura: 4 minuti
CCIAA E COMUNE DI COLLE

Camion deviati via da Aurelia e Emilia, arrivano i contributi per i pedaggi extra

La Cna protesta: meglio che niente ma i fondi sono pochi e la procedura doveva essere diversa

Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, che raggruppa le province di Livorno e di Grosseto

LIVORNO. È stato approvato dalla giunta della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno il bando con cui vengono predisposti aiuti a sostegno degli autotrasportatori che hanno sostenuto maggiori costi di trasporto in seguito a un decreto del prefetto di Livorno. Si tratta di un provvedimento che, varato nello scorso aprile, ha sospeso nel periodo da metà aprila a metà ottobre, per tutte le ore del giorno e della notte, in entrambi i sensi di marcia, il transito dei mezzi pesanti sulla statale Aurelia (ss1) nel tratto fra Chioma e Maroccone e sulla “206” (Emilia) nel tratto fra Vicarello e la rotatoria in località Malandrone.

Per farsi avanti c’è tempo fino al 30 dicembre, a meno che i fondi non si esauriscano prima. Il link per consultare il bando completo lo potete trovare sulla pagina che l’ente camerale dedica a questo provvedimento: è reperibile a questo indirizzo.

La Camera di Commercio ha annunciato che, insieme al Comune di Collesalvetti, «intende sostenere, attraverso la concessione di contributi, gli autotrasportatori delle province di Livorno e di Grosseto». che, a seguito del suddetto decreto, hanno sostenuto maggiori costi di trasporto. I due enti hanno messo sul tavolo una dotazione finanziaria di 20mila euro: 15mila li ha messi a disposizione l’istituzione camerale, gli altri 5 il municipio colligiano.

Nel bando è indicato anche che il contributo della Camera di Commercio sarà «pari al 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA)» fino al massimo di 1.500 euro, «oltre l’eventuale premialità per il possesso del rating di legalità». In aggiunta al contributo camerale, il Comune di Collesalvetti – si afferma – riconosce, «per le imprese beneficiarie localizzate nel proprio comune di competenza», un contributo pari al 10% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di Iva), per un importo unitario massimo pari a 500 euro».

Ma gli artigiani Cna livornesi non risparmiano le critiche al provvedimento: «Pochi fondi, bando con rendicontazione complessa», senza contare che è arrivato in ritardo rispetto al fatto che il blocco della circolazione per i mezzi pesanti era scattato su Aurelia e Emilia già a metà aprile. Beninteso, per la sigla di categoria è «sempre meglio di niente: almeno è un segnale politico di attenzione alla categoria da parte degli enti che li destinano».

Tuttavia sarebbe stato preferibile, a giudizio di Cna, se si fosse ottenuta «l’esenzione a monte dal pedaggio per i mezzi delle aziende locali, ma – si sottolinea – le tempistiche con cui il prefetto ha disposto improvvisamente il blocco, non hanno certo permesso di chiedere preventivamente i fondi necessari al ministero da stornare alla società autostradale».

Torniamo alla misura di sostegno: anche perché vale la pena di precisare alcuni “ingranaggi” del provvedimento. Lo stanziamento del Comune di Collesalvetti si riferisce solo a imprese che abbiano sede nel proprio territorio municipale, i fondi della Camera di Commercio possono riguardare imprese che abbiano sede o unità locali in provincia di Livorno e di Grosseto. I due territori di competenza dell’ente camerale.

Per ora sono in campo unicamente la Camera di Commercio e il municipio colligiano ma il bando è già fin da ora disponibile a dare ai Comuni della provincia di Livorno e di Grosseto la facoltà di aderire alla iniziativa («anche successivamente alla sua pubblicazione»). In tal caso, aggiungeranno somme ulteriori che potranno essere destinate «alle imprese del proprio territorio ampliando pertanto l’impatto dell’intervento»: in tal caso, sarà direttamente il Comune a erogare il contributo.

C’è una ulteriore specificazione da tener presente: il contributo riguarda «le micro, piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi, rientranti nella definizione di piccola e media impresa».

Quali sono le spese ammissibili? Ad esempio, vengono indicate «le spese di pedaggio effettuate con apparati di telepedaggio, sostenute a seguito del dirottamento della circolazione dei mezzi pesanti (autoveicoli singoli e dei complessi veicolari a tre o più assi, e comunque di quelli aventi massa complessiva a pieno carico, così come risultante dalla carta di circolazione, superiore a 7,5 tonnellate), intestati all’impresa o al Consorzio/cooperativa e associati». Nel testo è precisato che «il costo minimo ammissibile a contributo, per qualunque soggetto richiedente il contributo, deve essere pari a 500 euro (al netto di Iva)».

La Cna torna alla carica dicendo di sperare vivamente che ai soldi stanziati da ente camerale e comune colligiano «si vadano rapidamente ad aggiungere almeno i fondi promessi dal comune di Livorno e da quello di Rosignano». Di più: «Non si capisce perché non debbano essere sollecitati a farlo anche altri comuni». L’organizzazione della piccola impresa lo ripete segnalando che al prefetto era stato chiesto che «venissero coinvolti almeno i comuni della provincia di Livorno, Pisa e Grosseto».

Già in primavera la Cna aveva ritenuto insufficiente il provvedimento: «La sicurezza stradale – ribadisce adesso – va a beneficio di tutti e non deve essere un costo sostenuto solo da una categoria o da alcuni enti». A parte il fatton che la procedura non è semplice, viene sottolineato che non si potrà avere più di 1.500 euro. Troppo poco, secondo la Cna: ogni mezzo a cinque assi che fa mediamente 3 volte a settimana 3 viaggi al giorno entrando ed uscendo da quei caselli «spende circa 1.300 euro al mese solo di pedaggi, oltre a tutto il resto». In concreto: una piccola azienda con tre mezzi di quel tipo ha avuto «un aggravio di pedaggio in sei mesi di oltre 23mila euro».

Pubblicato il
17 Dicembre 2025

Potrebbe interessarti

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio