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ROSIGNANO-CASTIGLIONCELLO

Marina Cala de’ Medici compra una draga per rimediare all’insabbiamento

Ratti: in aumento le richieste di acquisto, al via nuovi ristoranti. Il piano manutenzioni

Matteo Italo Ratti, amministratore delegato del porto turistico Marina Cala de’ Medici

ROSIGNANO (Livorno). Il porto turistico Cala Marina de’ Medici volta pagina. Lo scorso anno, come spiegano i vertici della società, è stata «definitivamente chiusa la presenza del gruppo Teseco all’interno del porto»: e questo ha portato a riorganizzare i vari asset del Marina: posti barca, box e posti auto della Teseco sono stati acquisiti da nuovi soci. Ma se se ne parla non è per guardare all’indietro bensì per dare la dimensione del futuro: del Cala de’ Medici che verrà. Ad esempio, con un occhio alle manutenzioni. E una sottolineatura: in questo campo il salto di qualità sta nell’idea di effettuare un dragaggio continuativo dell’area a nord del porto. Come? Intanto la società si è organizzata in proprio: prima di tutto con l’acquisto di una specifica draga, con caratteristiche particolarmente innovative, che «permetterà di spostare circa mille tonnellate di sabbia al giorno», come viene ribadito.

«Quel che si accumula all’imboccatura del porto – afferma l’amministratore delegato del Marina Cala de’ Medici, Matteo Italo Ratti – è in gran parte materiale che proviene dal fosso Crepatura, a cui si aggiunge la sabbia di mare portata dalle correnti marine. Ormai è dato conosciuto che davanti all’ingresso del Marina si sono accumulate circa 60mila tonnellate di sabbia. Si tratta di materiale “buono”, verificato grazie ad analisi biologiche specifiche: potrà essere usato anche per il ripascimento delle spiagge circostanti. Adesso che abbiamo una draga di proprietà potremo, da un lato, occuparci del dragaggio davanti al Marina in modo autonomo e continuativo, soprattutto nei mesi invernali (e ci permetterà di dare un servizio al Comune quando servirà); dall’altro lato, stiamo avviando accordi con altri porti del Consorzio Marine della Toscana per effettuare lavori di dragaggio e ripascimento anche per altre infrastrutture portuali lungo la costa toscana».

È da mettere in risalto anche un altro aspetto: lo fa Parla l’amministratore delegato della società del porto, Matteo Italo Ratti. A nome dell’impresa di gestione segnala che risultano «in forte aumento le richieste di acquisto e locazione di posti barca all’interno del porto»: tant’è che l’omonima società, che riunisce oltre 600 soci proprietari dell’infrastruttura lungo la costa di Castiglioncello-Rosignano, sta predisponendo «un listino suggerito dei prezzi per il 2026». Poi rincara la dose: «In questa fase abbiamo riscontrato un importante aumento di circolazione e di valore dei posti barca nelle trattative di vendita e un allineamento ai prezzi medi di locazione a livello nazionale». Da tradurre così: il porto Marina Cala de’ Medici è «in linea con i prezzi di mercato e c’è una grande richiesta sia per quanto riguarda l’acquisto che per l’affitto di posti barca».

Marina Cala de’ Medici: il borgo

Il borgo commerciale viene raffigurato come “piazza social” in cui c’è sempre più spazio per il settore cibo e bevande. Anche in questo caso – viene fatto rilevare – tutti i fondi che per il tramite della controllata Cala de’ Medici immobiliare srl facevano capo al gruppo Teseco «sono stati rilevati da investitori e la quasi totalità è stata già riallocata: al Marina Cala de’ Medici sono rimasti esclusivamente i locali strategici per la gestione portuale e quelli con destinazione cibo e bevande. Ratti spiega che è «un asset nuovo, per il quale è stata costituita una nuova e specifica società».

L’azienda gestisce direttamente La Cala dei Medici Bistrot, cioè il ristorante sul versante sud: ideato per «soddisfare le richieste di soci, residenti e turisti», con «un menù vario e adatto a tutti sia per i piatti offerti che per i prezzi». Non è così per i due locali sul versante nord del borgo («dove, in passato, erano stati aperti il ristorante Golden e poi Volver al primo piano ed il bar Re Noir al piano terra»): la società Marina Cala de’ Medici, secondo quanto viene riferito,  ha intenzione di affidare a quelli che vengono definiti «due partner di particolare valore e competenza». Ratti la illustra così: «Vogliamo che questo secondo ristorante, come del resto il sottostante bar, siano locali di medio-alto livello: per questo speriamo di poterci confrontare con soggetti esperti nella ristorazione di qualità, che propongano progetti innovativi a servizio dei nostri soci e che diventino attrattivi per il territorio».

Torniamo sul fronte delle manutenzioni all’interno del porto turistico: teniamo presente che il Marina Cala de’ Medici ha ormai un quarto di secolo di vita. «Abbiamo avviato il collaudo amministrativo definitivo per la verifica del budget iniziale legato all’investimento che ha permesso il rilascio della concessione demaniale iniziale, vale a dire nel 1999. Si tratta – viene messo in rilievo – di un normale percorso di rimodulazione delle concessioni per l’allineamento sul piano di investimenti: viene applicata da quasi tutti i porti che hanno già terminato il piano di rimodulazione per il collaudo amministrativo».

Detto in altre parole, riassumendo si parla di una operazione che comporta che che la società del porto Mcdm metta nero su bianco «tutti quegli interventi fatti nel tempo, i costi imprevisti sostenuti, come gli importanti lavori alle dighe, o che sono in programma con l’obiettivo di garantire ai soci e agli utenti un porto con caratteristiche eccellenti, dal punto di vista strutturale e dei servizi e avere una struttura dello Stato in perfetta manutenzione». Queste le parole dell’amministratore delegato: «Penso anche al rifacimento delle serrande dei box lungo la diga o alla ristrutturazione dei blocchi dei servizi igienici del borgo, che abbiamo fatto il primo nel 2024 e l’altra nell’estate 2025 (e che andrà avanti con la riqualificazione dei servizi igienici presenti lungo le dighe e lungo la passeggiata)». C’è anche dell’altro: negli ultimi anni la società a cui fa capo il porto di Castiglioncello-Rosignano ha anche provveduto a cambiare il sistema elettronico di tutte le colonnine elettriche lungo le banchine. «Le tecnologie installate 25 anni fa –dice ancora Ratti – erano ormai obsolete: abbiamo quindi rinnovato la tecnologia che permette ai proprietari dei posti barca di attivare le colonnine energetiche anche in remoto, da casa».

Marina Cala de’ Medici: una veduta del porto turistico

Pubblicato il
22 Dicembre 2025

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