La G-Logistic chiude ma in extremis i 36 lavoratori sono salvi
Vengono assunti dalla società che aveva dato in appalto il lavoro

Palazzo Strozzi Sacrati, a due passi dal duomo di Firenze: è la sede della presidenza della Regione Toscana
FIRENZE. Sotto l’abete di Natale hanno trovato una buona notizia i 36 lavoratori della G-Logistic, azienda operante a Montelupo Fiorentino e Sesto Fiorentino che si occupa della logistica nel settore moda, soprattutto per grandi marchi griffe. L’annuncio è arrivato dopo il conclave nella sede della Regione Toscana: «Non perderanno il posto di lavoro e la continuità dell’attività è preservata»: parole messe nero su bianco in una nota ufficiale dopo il tavolo convocato all’antevigilia di Natale in Regione da Valerio Fabiani, consigliere del “governatore” Eugenio Giani relativamente alle questioni del lavoro e alle crisi aziendali. Occhi puntati sul caso di questa realtà che ha in appalto servizi di movimentazione e magazzino per conto della multinazionale Gxo: di recente aveva annunciato il via alle procedure per la cessazione dell’attività.
Fabiani è stato affiancato dall’Unità di crisi lavoro della Regione Toscana e di Arti (che aveva già seguito la vicenda nei mesi scorsi): al tavolo con la delegazione regionale erano presenti le aziende G-Logistic e Gxo, le organizzazioni sindacali di categoria, la Rsa di G-Logistic, il sindaco di Montelupo Fiorentino Simone Londi e l’assessore al lavoro del Comune di Sesto Fiorentino Jacopo Madau.
Come sono stati salvati i posti di lavoro in bilico? In virtù di una intesa che riguarda i 36 operatori impiegati nei due siti di Montelupo e Sesto, adesso in contratto di solidarietà: la società appaltante Gxo si impegna ad internalizzare interamente l’attività fin qui fatto da G-Logistic e ad assumere, a partire dal 1° gennaio, tutti i lavoratori di tale azienda- Non solo: è previsto che gli addetti mantengano il medesimo livello e la medesima retribuzione. Viene garantita così «la continuità produttiva ed occupazionale – viene sottolineato – in un settore come quello della moda che sta vivendo un momento di forte difficoltà».

Valerio Fabiani, consigliere del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per quanto riguarda le crisi aziendali e i problemi del lavoro
Queste le parole del consigliere Valerio Fabiani: «È un’ottima notizia: prima di tutto perché 36 lavoratori non perderanno il proprio impiego e dunque 36 famiglie possono tirare un sospiro di sollievo. Ma questa vicenda è molto importante anche perché dimostra che si può riorganizzare la filiera della moda salvaguardando i posti di lavoro e il tessuto produttivo. Ringrazio quindi tutte le parti per il lavoro svolto – aggiunge Fabiani –. Il passaggio di tutti i lavoratori, nessuno escluso, all’appaltante significa dare una maggiore garanzia alle lavoratrici e ai lavoratori che transiteranno».











