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Concessioni nautiche prorogate

ROMA – Eppur si muove, verrebbe da dire: perché finalmente, dopo pressioni durate anni e gli ultimi disperati appelli di UCINA, il governo Monti proprio in zona Cesarini ha istituito il registro telematico delle imbarcazioni e navi da diporto.
[hidepost]Ci vorrà del tempo per farlo diventare operativo, ma almeno oggi la decisione ufficiale è arrivata, inserita nel testo finale della “Legge di stabilità” che dovrebbe essere stata approvata in questi giorni. “Nuovo successo dell’attività istituzionale di UCINA Confindustria Nautica – dice una nota della stessa UCINA – grazie all’intenso lavoro condotto dall’Associazione nelle ultime settimane”. Nello stesso testo UCINA è riuscita ad ottenere la proroga al 2020 per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per “porti turistici, approdi e punti di ormeggio dedicati alla nautica da diporto”, incluse quelle sportive dei circoli nautici.
Queste norme – sottolinea il comunicato – si aggiungono all’altro importante traguardo raggiunto di recente dalla Confindustria Nautica al termine di un lungo lavoro di confronto e collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, iniziato nel maggio 2010, che ha comportato l’eliminazione dei coefficienti moltiplicatori del valore della barca.
“Pur in un clima politico confuso, aggravato dalla fine convulsa della legislatura, abbiamo dimostrato ancora una volta nei fatti di essere l’Associazione che lavora per tutta la filiera, nell’interesse di tutti i settori del comparto, come sindacato della nautica – ha dichiarato il presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni – e così continueremo a fare per rimuovere gli ostacoli burocratici e fiscali che strozzano la ripresa del mercato nazionale”.

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Pubblicato il
29 Dicembre 2012

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