Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

A Trieste sciopero in porto

Marina Monassi

TRIESTE – Circa 300 lavoratori del porto hanno scioperato alla vigilia di Pasqua percorrendo le vie del centro del capoluogo giuliano. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl mare hanno chiesto “nuove regole nell’attività all’interno dello scalo, un maggiore controllo sul numero delle cooperative attive che creano una concorrenza al ribasso, maggiore tranquillità per il futuro e per i loro stipendi”.
I sindacati di categoria hanno descritto le “difficili” condizioni di lavoro: “precari che lavorano qualche ora al mese, scarico di merci che viene concentrato in determinate giornate lasciandone altre scoperte, turni raramente programmabili che condizionano la qualità della vita e il rapporto con le famiglie”.
[hidepost]Inoltre, hanno chiesto “alle istituzioni, alla politica, all’imprenditoria e all’Autorità portuale un forte impegno per lo sviluppo della portualità triestina, perché il modello Trieste è arrivato al capolinea”. Il comizio finale si è tenuto sotto il palazzo della Prefettura dove una delegazione ha incontrato il prefetto vicario.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Aprile 2013

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio