Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cilp, nuova maxi-gru

Si tratta della più grande semovente per Livorno, con alte capacità polifunzionali

LIVORNO – Non sono tempi di bilanci facili, questi della primavera 2010, specialmente nel settore marittimo e portuale. E non sono tempi facili per la Compagnia portuali di Livorno che ha cominciato l’impegnativo percorso dell’analisi e dell’approvazione dei bilanci delle varie società partecipate.

I risultati globali del gruppo saranno resi noti probabilmente a giugno, alla vigilia delle elezioni per il rinnovo dei vertici. Inutile sottolineare che anche sul piano dei bilanci, malgrado la situazione difficile, si cercherà di veicolare un’immagine solida grazie anche alla consistenza del patrimonio immobiliare: e specialmente di dare un’idea dinamica del gruppo, che non cessa di espandersi e di investire. Come nel caso ormai prossimo a maturazione del “Livorno Reefer” (per il quale si parla di possibile ingresso di due nuovi partner importanti, forse il gruppo Orsero e l’imprenditore livornese Cagliata), nel più contrastato caso della centrale elettrica a biomasse e, sia pure a livello inferiore, nella nuova gru LHM 500.

“Nel percorso di ammodernamento del proprio parco mezzi – dice una nota del gruppo CPL – la società CILP del gruppo Compagnia Portuale di Livorno ha acquistato recentemente la gru di casa Liebherr modello LHM 500. Questo tipo di gru è stata specificamente sviluppata per la rapida ed efficiente movimentazione di collettame e merci alla rinfusa, ma anche per container, forestali e carichi pesanti di ogni tipo. Con una capacità massima di carico di 140 tonnellate ed uno sbraccio fino a 51 metri, la LHM 500 rappresenta la soluzione ideale di movimentazione su navi di dimensioni medie, quali navi Panamax e Post-Panamax da oltre 5000 teu. Come le altre gru della Liebherr, ha un sottocarro che con le sue 80 ruote gommate permette di spostarla, è dotata di una piattaforma girevole ed una base di appoggio a forma di X. Si tratta del primo esemplare venduto in Italia e della più grossa gru semovente presente nel porto di Livorno.

“Abbiamo optato per questa scelta – ha spiegato Enzo Raugei, presidente del gruppo Compagnia Portuale di Livorno – considerando gli attuali traffici ma soprattutto quelle che potranno essere le necessità future della CILP. Un mezzo che si avvale degli standard più elevati di tecnologia ed innovazione nel settore, in grado di garantire le migliori prefazioni e la massima efficienza nella movimentazione della merce”. L’inaugurazione e l’entrata in operatività del mezzo sono previste per la metà di maggio”.

Pubblicato il
1 Maggio 2010
Ultima modifica
3 Maggio 2010 - ora: 07:37

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio