Haifa ed Ashdod nuovi terminal per le 18 mila teu
HAIFA – Israele rilancia anche sulle strutture portuali, con ben tre gare d’appalto per la costruzione in tempi rapidi di due nuovi porti. Si tratta più in dettaglio della pianificazione del Southport terminal (HaDarom) di Ashdod e del terminal Bayport (HaMifratz) di Haifa, per un costo stimato per ciascuno dei due progetti di 1,14 bilioni di dollari Usa.
[hidepost]Molti dettagli sono stati forniti nei siti specializzati del governo di Israele. In particolare è stato specificato che dovranno essere in grado di accogliere le fullcontainers della generazione triple-E, in sostanza le unità da 18 mila teu. Al termine dei lavori di costruzione, i due terminal dovranno avere quattro banchine per una lunghezza totale di 1600 metri e una profondità operativa di 17, 3 metri. Chiaro l’intento della portualità israeliana di mettersi non solo al passo con le principali unità di oggi, ma anche di mettersi in condizione di ricevere le più grandi navi ad oggi ipotizzate per i traffici in Mediterraneo, in particolare per quelle che potranno attraversare lo stretto di Suez.
Le gare di appalto per i due terminal hanno visto sette compagnie internazionali partecipare alla pre-qualificazione. Ne sono state selezionate cinque attualmente sotto valutazione, che hanno formato tre raggruppamenti per i tre appalti. Eccone i nomi. Shapir Civili e Marine Engineering con Ashtrom Group; China Harbor con Maman Cargo terminal and Handling Ltd; e infine Shikun u’Binui Hokdings Ltd attraverso Solel Boneh e Ludreco.
Da sottolineare che nessun gruppo italiano ha partecipato alla gare. La definizione degli appalti dovrebbe avvenire entro la fine del mese.
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