E la ripresa può rilanciare anche il “Faldo”
LIVORNO – Nessuno ne ha ancora parlato: ma la ripresa del mercato europeo dell’automobile, e le previsioni di crescita dell’import di vetture nuove dal Far East – con la new entry della Cina ormai prossima – apre prospettive allettanti per l’autoporto del Faldo, una delle realtà più importanti a livello nazionale per il comparto.
[hidepost]Autoporto che ha parecchio sofferto la crisi ma che adesso potrebbe portare un pò di linfa fresca anche alla Compagnia-impresa dei portuali di Livorno, che da tempo ha messo in vendita la parte immobiliare, in accordo con l’altro proprietario, il gruppo Koelliker.
Oggi l’autoporto del Faldo è una realtà altamente efficiente, con strutture modernissime a servizio delle auto nuove, una serie di lavorazioni post-sbarco che vanno dagli interventi di carrozzeria all’arricchimento degli optionals, e con un collegamento ferroviario dedicato che tra l’altro opera anche da fabbrica a banchina. L’aver messo sul mercato internazionale la parte immobiliare del Faldo nel periodo peggiore dei traffici delle auto nuove non ha dato risultati e infatti l’operazione è rimasta congelata. Ma Autotrade Logistics, che opera al Faldo, confermerebbe che non solo sta crescendo il movimento delle vetture, ma anche l’interesse intorno all’intero business. Il che è importante sia per la struttura che fu inventata e voluta da Italo Piccini quando ancora in Italia nessuno ci pensava, sia in particolare per la Cilp, che proprio in questi giorni sta ristrutturando il proprio bilancio e spera di poter uscire definitivamente dalle sabbie mobili entro il mese di giugno. Come tutti a Livorno gli augurano.
A.F.
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