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Sui beni ex leasing recuperi solo parziali

Le criticità nei vari comparti sul remarketing – Negativi i settori aeronavale e ferroviario

PIETRASANTA – Venerdì scorso, MARKAGAIN (piattaforma di Cerved Credit Management per l’acquisto, la gestione e la vendita di beni usati derivanti da crediti e leasing problematici) ha organizzato presso il Versilia Golf Resort di Pietrasanta (LU) il convegno “La crisi che offre opportunità: il remarketing del leasing”, patrocinato da Assilea – Associazione Italiana Leasing.
[hidepost]L’incontro tra due realtà come MARKAGAIN, che capitalizza gli oltre 10 miliardi di euro di crediti e beni problematici gestiti da Cerved Credit Management, e Assilea, l’associazione che raggruppa la quasi totalità degli operatori del leasing in Italia, nasce dalla necessità di delineare un quadro puntuale della situazione dei beni “ex-leasing” in Italia, che ha una sempre maggiore incidenza sul mercato italiano.
In particolare, durante il convegno sono stati presentati in anteprima nazionale i risultati della rilevazione annuale di Assilea sul remarketing dei beni provenienti dai contratti leasing risolti, giunta alla decima edizione.
L’analisi si è focalizzata sulle aree presidiate da MARKAGAIN – nautico, targato, immobiliare e strumentale – ed ha evidenziato un miglioramento della capacità delle società di leasing di gestire il proprio portafoglio di beni ex-leasing, con un aumento delle percentuali di recupero sui contratti chiusi nei settori auto e strumentale.
Come illustrato durante il convegno, si riscontra, in particolare nei tassi di recupero rispetto all’esposizione sui contratti (risolti e chiusi contabilmente), un leggero aumento del valore medio nel comparto auto (si è passati dal 55,7% nel 2012 al 56,3% nel 2013) ed una decisa variazione positiva nel comparto strumentale in cui si è passati dal 42,0% al 44,7%. Anche i tassi di recupero sul costo bene sono aumentati in tali comparti attestandosi al 25,9% nel comparto auto e al 21,3% nel comparto strumentale.
Nel comparto immobiliare, i tassi di recupero, sia sul costo bene che sull’esposizione, pur se in diminuzione rispetto al 2012, si attestano su livelli elevati (rispettivamente pari al 60,0% e al 72,9%). Negativa invece la performance nel comparto aeronavale e ferroviario, con tassi medi di recupero rispetto al costo bene e all’esposizione al momento della risoluzione del contratto del 31,2% e 56,3% rispettivamente.
Nel caso del segmento aeronavale, a fronte, secondo i dati dell’indagine Assilea, di un tasso di recupero sul costo bene medio del 32% per i beni aeronavali venduti tra il 2011 e il 2013, MARKAGAIN ha fatto invece registrare un tasso medio del 38%, con un miglioramento del 18,38% rispetto alla media del settore ed un tempo medio di vendita di soli 11 mesi.
La probabilità di recupero, a fronte di un calo nel settore strumentale inferiore ad un punto percentuale, e ad una forte contrazione nel comparto aeronavale e ferroviario (la probabilità di recupero è passata dall’88,7% nel 2012 al 66,7% nel 2013) ha registrato una crescita nel comparto auto in cui la recuperabilità è passata dal 76,7% al 79,3%. Nell’immobiliare, come nelle precedenti indagini, non sono stati segnalati contratti passati a perdita, per cui la recuperabilità si conferma al 100%.
Il numero delle posizioni chiuse è diminuito, nel 2013, nei comparti auto e strumentale, mentre è lievemente aumentato – seppur di poche unità – nel comparto immobiliare.
Le dinamiche contrattuali evidenziano un aumento dei tempi necessari al recupero e alla vendita del bene. In particolare, nel comparto immobiliare, il recupero e la vendita del bene richiedono – in media – 83 mesi; nel comparto auto e strumentale, la tempistica si attesta a 13 e 16 mesi rispettivamente.
I dati dell’analisi dei beni ex leasing venduti nel 2013, indipendentemente dalla chiusura contabile della relativa posizione in bilancio, mostrano dinamiche simili.

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Pubblicato il
24 Settembre 2014

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