Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sui beni ex leasing recuperi solo parziali

Le criticità nei vari comparti sul remarketing – Negativi i settori aeronavale e ferroviario

PIETRASANTA – Venerdì scorso, MARKAGAIN (piattaforma di Cerved Credit Management per l’acquisto, la gestione e la vendita di beni usati derivanti da crediti e leasing problematici) ha organizzato presso il Versilia Golf Resort di Pietrasanta (LU) il convegno “La crisi che offre opportunità: il remarketing del leasing”, patrocinato da Assilea – Associazione Italiana Leasing.
[hidepost]L’incontro tra due realtà come MARKAGAIN, che capitalizza gli oltre 10 miliardi di euro di crediti e beni problematici gestiti da Cerved Credit Management, e Assilea, l’associazione che raggruppa la quasi totalità degli operatori del leasing in Italia, nasce dalla necessità di delineare un quadro puntuale della situazione dei beni “ex-leasing” in Italia, che ha una sempre maggiore incidenza sul mercato italiano.
In particolare, durante il convegno sono stati presentati in anteprima nazionale i risultati della rilevazione annuale di Assilea sul remarketing dei beni provenienti dai contratti leasing risolti, giunta alla decima edizione.
L’analisi si è focalizzata sulle aree presidiate da MARKAGAIN – nautico, targato, immobiliare e strumentale – ed ha evidenziato un miglioramento della capacità delle società di leasing di gestire il proprio portafoglio di beni ex-leasing, con un aumento delle percentuali di recupero sui contratti chiusi nei settori auto e strumentale.
Come illustrato durante il convegno, si riscontra, in particolare nei tassi di recupero rispetto all’esposizione sui contratti (risolti e chiusi contabilmente), un leggero aumento del valore medio nel comparto auto (si è passati dal 55,7% nel 2012 al 56,3% nel 2013) ed una decisa variazione positiva nel comparto strumentale in cui si è passati dal 42,0% al 44,7%. Anche i tassi di recupero sul costo bene sono aumentati in tali comparti attestandosi al 25,9% nel comparto auto e al 21,3% nel comparto strumentale.
Nel comparto immobiliare, i tassi di recupero, sia sul costo bene che sull’esposizione, pur se in diminuzione rispetto al 2012, si attestano su livelli elevati (rispettivamente pari al 60,0% e al 72,9%). Negativa invece la performance nel comparto aeronavale e ferroviario, con tassi medi di recupero rispetto al costo bene e all’esposizione al momento della risoluzione del contratto del 31,2% e 56,3% rispettivamente.
Nel caso del segmento aeronavale, a fronte, secondo i dati dell’indagine Assilea, di un tasso di recupero sul costo bene medio del 32% per i beni aeronavali venduti tra il 2011 e il 2013, MARKAGAIN ha fatto invece registrare un tasso medio del 38%, con un miglioramento del 18,38% rispetto alla media del settore ed un tempo medio di vendita di soli 11 mesi.
La probabilità di recupero, a fronte di un calo nel settore strumentale inferiore ad un punto percentuale, e ad una forte contrazione nel comparto aeronavale e ferroviario (la probabilità di recupero è passata dall’88,7% nel 2012 al 66,7% nel 2013) ha registrato una crescita nel comparto auto in cui la recuperabilità è passata dal 76,7% al 79,3%. Nell’immobiliare, come nelle precedenti indagini, non sono stati segnalati contratti passati a perdita, per cui la recuperabilità si conferma al 100%.
Il numero delle posizioni chiuse è diminuito, nel 2013, nei comparti auto e strumentale, mentre è lievemente aumentato – seppur di poche unità – nel comparto immobiliare.
Le dinamiche contrattuali evidenziano un aumento dei tempi necessari al recupero e alla vendita del bene. In particolare, nel comparto immobiliare, il recupero e la vendita del bene richiedono – in media – 83 mesi; nel comparto auto e strumentale, la tempistica si attesta a 13 e 16 mesi rispettivamente.
I dati dell’analisi dei beni ex leasing venduti nel 2013, indipendentemente dalla chiusura contabile della relativa posizione in bilancio, mostrano dinamiche simili.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Settembre 2014

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio