Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tommaso Affinita un curriculum di alto spessore

Tommaso Affinita

ROMA – Tommaso Affinita, che lascia oggi la carica di AD di RAM S.p.A., ha conseguito le lauree in Scienze Politiche e Giurisprudenza presso l’Università di Roma col massimo dei voti e la lode.
Dopo una iniziale esperienza presso il ministero degli Esteri, è entrato per concorso, a 24 anni, nell’amministrazione del Senato della Repubblica dove ha prestato servizio per oltre trent’anni rivestendo diversi incarichi quale capo della Segreteria della Commissione Lavori Pubblici e Trasporti, direttore degli Affari Generali e poi del Personale, capo della Segreteria del Collegio dei Senatori Questori.
[hidepost]Nel 1994-95 è stato capo di Gabinetto del ministro delle Poste e delle telecomunicazioni.
Dal 1997 al 2005 è stato presidente dell’Autorità portuale di Bari e presidente nazionale di Assoporti.
Nel 2008 è stato nominato amministratore delegato di “Rete Autostrade Mediterranee” spa, la Società a capitale pubblico chiamata a realizzare le politiche di sostegno per le “Autostrade del Mare”. Nel 2011 è stato confermato nel predetto incarico.
Per molti anni è stato docente di “Economia e gestione delle imprese marittime” presso l’Università di Bari ed attualmente insegna “Economia e politica dei trasporti” presso la LINK Campus University di Roma dove è anche presidente e coordinatore del master in “Logistica integrata”.
Ha pubblicato numerosi contributi su tematiche relative alla Storia del Risorgimento ed alla evoluzione delle istituzioni parlamentari.
Grand’Ufficiale al merito della Repubblica, è sposato ed ha tre figlie. A lui e al suo prossimo successore gli auguri di buon lavoro dal nostro giornale.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Ottobre 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio