Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Benetti a Miami

Il grande cantiere dei super-yacht inaugura una sede stabile nel cuore degli USA

L’amministratore delegato di Benetti Vincenzo Poerio (al centro) con lo staff di Fort Lauderdale.

LIVORNO – Benetti ha registrato per il 2014 una nuova crescita nelle Americhe, tra i mercati più strategici per il cantiere Toscano e conferma i suoi successi con l’apertura di nuovi uffici sales e after sales sulla 17ma strada di Fort Lauderdale, capitale dello yachting americano e mondiale.
Dopo aver imposto la sua presenza a livello commerciale in USA – Paese che rappresenta più del 50% del fatturato del marchio – Benetti impone anche la sua presenza fisica a Fort Lauderdale, luogo di eccellenza anche per i mercati Centro e Sud Americano.
[hidepost]

La nuova sede degli uffici Benetti a Fort Lauderdale (Florida).

Il nuovo head-quarter di Benetti in USA è concepito come un ufficio-show room, è un luogo aperto a broker, operatori del settore ed armatori. È un punto di partenza ma anche d’incontro, un luogo dedicato all’accoglienza.
In particolare, il progetto del primo ufficio Benetti USA è stato realizzato rifacendosi allo stesso stile dello show room Benetti di Viareggio.
I materiali usati sono il pregiato palissandro tinteggiato scuro, la pelle colore avorio e inserti di ottone brunito. I pavimenti sono in marmo Crema Marfil con inserti di legno di teak. Le vetrine espositive riservate a Yachtique sono in cristallo.
Tutto il mobilio sciolto è stato offerto solo da fornitori italiani ed è di altissimo design. Sono nomi che rappresentano l’eccellenza in tutto il mondo – Edra, Lupi, Poltrona Frau, Schiffini, Cantalupi, Stefano Ricci, Armani, Yachtline, Menchini Marmi, Gruppo Mastrotto – che rendono gli ambienti accoglienti, di classe e decisamente unici. All’interno dell’ufficio si troveranno anche pezzi – scrivanie-receptionist, desk, tavolo meeting room – disegnati in “limited edition” dall’interior designer Maria Rosa Remedi per Benetti.
Così dice Maria Rosa Remedi: “Scegliere fornitori solo italiani è stata una precisa volontà presa insieme alla direzione aziendale sia per promuovere ciò che sappiamo fare meglio, ma soprattutto per dire che siamo italiani e felici di esserlo e che la nostra storia e la nostra cultura fanno di noi un popolo molto speciale”.
Le operations di Benetti prevedono non solo la vendita ma anche un efficiente after sales con a capo Piergiorgio Belardini, service manager Benetti Americas.
Fabrizio Scerch, country manager Benetti Americas: “Dopo un anno di lavoro – giorno dopo giorno – posso ammettere che le opportunità per Benetti nelle Americhe sono ancora maggiori di quanto immaginassi prima. E adesso che si apre un ufficio in loco si ridurrà il divario tra l’Italia e Americhe. Quando un cliente entra nel nostro nuovo spazio di Fort Lauderdale può “sentire” lo stesso stile Benetti degli showroom dei nostri cantieri navali italiani, ritrovare la medesima tecnologia, gli arredi costruiti dai nostri fornitori di fiducia, dettagli e campioni da prelevare durante la personalizzazione dei loro nuovi yacht” .
Tommaso Bilotta, brand manager Benetti Americas: “Siamo arrivati a un successo commerciale importante e con questi uffici abbiamo confermato la presenza di Benetti sul territorio. Abbiamo accolto i clienti nella grande famiglia Benetti e ora vogliamo tenerli nella nostra casa, il più comodamente possibile”.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Ottobre 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio