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Assimprese e i rilievi sul P.O.T.

Federico Barbera

Federico Barbera, presidente di Assimprese, ci scrive:

“Carissimo direttore, ho letto solo oggi, sollecitato dall’amico Enio Lorenzini il tuo articolo sul P.O.T. e la posizione sul merito di Assimprese, non perché non ti leggo, ma perché il 22 ero al seguito della “beneamata” (come chiamava l’Inter il tuo collega Gianni Brera) in quel di Madrid ed ho dedicato il lunedì, in continuazione con lo stato di euforia, alla lettura della Gazzetta dello Sport.

Sul contenuto dell’articolo occorre fare alcune precisazioni.

La prima è che all’assemblea di Assimprese del 19 u.s., Enio Lorenzini non era presente. E non perché assente, ma perché, molto semplicemente, non avrebbe avuto titolo a parteciparvi essendo il presidente dell’altra associazione Assoterminal.

La seconda e non meno importante è che non è emersa alcuna bocciatura o critica pesante al “P.O.T. di Piccini” ma solo la necessità di alcuni chiarimenti che verranno richiesti, magari presentando un promemoria, ma anche no, in perfetta continuazione con il clima di costruttiva e cordiale collaborazione basata sulla stima reciproca esistente e mai venuta meno tra tutte le aziende aderenti ad Assimprese ed il presidente Roberto Piccini.

La terza ed ultima è solo per segnalare la presenza dei titolari di Seatrag, Atlas ed il Silos e Magazzini del Tirreno per delega, da te non menzionati tra i presenti (per puntualizzare che erano presenti i rappresentanti di tutte le aziende)”.

________________

Per onestà professionale dovrei dire che mi scuso e basta. Lorenzini non ci poteva essere, non c’era e me l’ha ribadito anche personalmente; aggiungendo nella sua telefonata di precisazione che comunque non ha alcun rilievo da fare al P.O.T. di Roberto Piccini, anzi è sostanzialmente d’accordo pure sul concetto delle banchine da rendere più possibile pubbliche.

Che dire di più? Nell’occasione, Relata refero, ovviamente: visto che anch’io non c’ero né avrei potuto esserci. E che per controllare la notizia avevo telefonato invano più volte, proprio nella stessa giornata, anche al presidente Barbera. Che ora capisco perchè non rispondeva: stava festeggiando la “beneamata”. Una catena di piccole coincidenze che ha portato a una inesattezza non marginale. Mea culpa. Comunque, ora è chiarito tutto? Grazie.

A.F.

Pubblicato il
29 Maggio 2010

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