Il porto di Carrara “corteggia” Grimaldi
Offerte molto vantaggiose sarebbero state presentate ai vertici dell’armamento napoletano

Francesco Messineo
CARRARA – A caccia di nuovi traffici, anche per rimanere nel “range” degli scali che per volumi e importanza delle linee di navigazione attestate mantengono il diritto ad avere l’Autorità portuale. Salvo che, ovviamente, il nuovo piano nazionale della portualità e della logistica (vedi su questa stessa pagina) non decida altrimenti.
Nelle more delle scelte nazionali, l’Autorità portuale di Francesco Messineo starebbe corteggiando da qualche tempo l’armamento Grimaldi, che è attestato a Livorno (e quindi a poche miglia di distanza) ma che soffrirebbe di mancanza di spazi e di approdi adeguati. Ad alcune delle linee di Grimaldi sarebbero state prospettate soluzioni molto vantaggiose, sia sul piano dei costi che su quello dei servizi.
[hidepost]Sia il presidente dell’Authority Messineo sia Costantino Baldissara, direttore generale del gruppo armatoriale, non confermano. Ma negli ambienti portuali di Marina di Carrara si sostiene che i contatti ci sono: e che del resto le nuove aree portuali e i miglioramenti della funzionalità dello scalo carrarino offrono possibilità nuove, che gli armatori più attenti non possono tardare a valutare. Il porto tra l’altro sta operando molto bene in vari comparti, oltre a quelli tradizionali del lapideo, con le spedizioni della grande logistica per la General Electric Oil&Gas (turbine Nuova Pignone) inviate in tutti i paesi del mondo dove nascono nuove centrali.
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