Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Il console USA in Toscana innamorata della Fortezza Vecchia

“Se potessi farlo – ha detto – vorrei trasferirci gli uffici del mio consolato” – L’incontro con le istituzioni dello scalo marittimo

LIVORNO – Una visita di cortesia per conoscere da vicino la realtà portuale livornese: il console generale degli Stati Uniti a Firenze, Abigail M. Rupp, ha incontrato a Palazzo Rosciano i vertici dell’Autorità Portuale. Ad attenderla il numero uno dello scalo labronico, Giuliano Gallanti; il segretario generale dell’APL, Massimo Provinciali; il presidente della Camera di Commercio, Sergio Costalli; il direttore generale di Confindustria, Umberto Paoletti e il direttore tecnico e commerciale della Porto di Livorno 2000, Giovanni Spadoni.
Durante il giro in battello, il console americano ha potuto visitare il porto e apprezzare in modo particolare sia il terminal crociere allestito all’Alto Fondale che il terminal Darsena Toscana, sulle cui sponde erano in quel momento ormeggiate tre navi portacontainer, una sulla sponda est (Msc) e due sulla sponda ovest (Maersk e Zim).
[hidepost]Ma ciò che ha colpito di più l’attenzione del console è stata la Fortezza Vecchia: «È così bella che se potessi ci trasferirei gli uffici del consolato», ha detto.
«La reazione che la dottoressa Rupp ha avuto di fronte alla Fortezza Vecchia – ha dichiarato Provinciali – è quella che hanno molti suoi connazionali quando vengono a visitare il manufatto mediceo, ed è la conferma che anche Livorno, al pari di molte città d’arte, ha enormi potenzialità sotto il profilo turistico».

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Maggio 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio