Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Fast Corridor training a Ravenna

Nove seminari tematici cofinanziati dell’Agenzia Europea per l’Innovazione e le Reti

RAVENNA – E’ in pieno svolgimento il progetto europeo di interesse comune “Port of Ravenna Fast Corridor”, che vede impegnati l’Autorità Portuale di Ravenna quale coordinatore, e i partners (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, UirNet Spa, Terminal Container Ravenna Spa, HUB Telematica Scarl e Scuola Europea di Alti Studi Tributari dell’Università di Bologna) sulla sperimentazione di nuovi servizi e procedure doganali per la comunità portuale e per tutti gli operatori della catena logistica. Il progetto è finanziato al 50% (per un valore di circa 900.000 Euro) dall’Agenzia Europea per l’Innovazione e le Reti (INEA).
[hidepost]Il progetto si iscrive nel Piano di Sviluppo del Porto di Ravenna ed ha l’obiettivo di realizzare uno studio, orientato al mercato, sugli effetti derivanti dall’integrazione di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) della piattaforma telematica del Porto (Port Community System), con i nodi logistici terrestri ed i corridoi TEN-T, all’interno delle reti di trasporto transeuropee. Per Ravenna è stata l’occasione per integrare un progetto così tecnologicamente innovativo con la sperimentazione unica in Europa delle nuove procedure doganali semplificate come quella del Fast Corridor, in collaborazione con esperti dei porti di Anversa, Rotterdam e Valencia. Ravenna così contribuisce al miglior esito delle nuove procedure doganali con le quali l’Unione europea vuole conciliare efficienza tributaria/doganale e rapidità degli scambi internazionali. Nell’ambito del progetto i cui risultati saranno presentati a Ravenna nel prossimo dicembre è stata prevista una vera e propria attività di formazione avente ad oggetto i servizi e le procedure doganali così sperimentate. Attività che, si rivolge a tutta la Comunità portuale nel suo complesso (Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Sanità Marittima, Terminalisti, Spedizionieri, Agenti marittimi, Imprese, Associazioni di categoria)
Le attività di formazione sono articolate in 9 seminari, sui temi del Fast Corridor e della normativa doganale, tenuti da esperti del settore: professori universitari, funzionari della Commissione europea, funzionari dell’Agenzia delle Dogane e consulenti di impresa.
Il primo seminario tenutosi presso l’Autorità Portuale di Ravenna – sala conferenze il 26 giugno 2015 ha trovato un ampia partecipazione da parte di tutta la Comunità Portuale. I seminari riprenderanno il 15 settembre 2015, proprio con il tema dei corridoi controllati doganali con l’avvocato Andrea Carinci dell’Università di Bologna.
Le attività di formazione si chiuderanno in dicembre, occasione nella quale verranno presentate le linee guida del rapporto elaborato dalla Scuola Europea di Alti Studi Tributari in merito alla procedura doganale sperimentata.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Settembre 2015

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora