Sul traffico in crescita dei tir record Sat sulla Sestri-Livorno
E’ il settore autostradale che ha registrato la crescita maggiore in Italia – L’influenza dei tre porti tirrenici e il problema della bretella di Piombino
ROMA – Il traffico stradale, con particolare rilievo per quello pesante dei tir, sta registrando un deciso aumento sulle autostrade italiane. Lo certifica l’Aiscat, la società che raggruppa i gestori autostradali, riferendosi ai dati fino alla fine di settembre.
[hidepost]Il traffico dei tir è aumentato del 4,3% nel mese mentre nei primi nove mesi dell’anno si sono registrati aumenti differenziati che vanno dal clamoroso +83% sulla Br-Mi (che peraltro è entrato da poco in servizio) al record della Sestri-Livorno-Rosignano della Sat con un +6,7% che batte gli incrementi sia della Asti-Cuneo (+6,3%) e della Brescia-Padova (++5,6%) e del traforo del Monte Bianco (+5,2%). Il consuntivo per chilometro percorso è di 13,3 milioni di tir/km (+3,3&), in crescita.
Secondo l’Aiscat la crescita del traffico pesante testimonia una ripresa della produzione e dell’import-export sia nell’area industriale della Lombardia, sia nel settore dei porti: con particolare riguardo con la ripresa del traffico sulla costiera ligure-toscana (la Sat tra Sestri e Rosignano) sulla quale confluiscono i tir da e per i porti di Piombino, Livorno e La Spezia. Per quanto riguarda il porto di Piombino, rimane aperta – e urgente – la soluzione attesa da ormai trent’anni della “bretella” tra la superstrada Livorno-Grosseto-Civitavecchia e il porto, sulla quale di recente si è impegnata anche la Regione Toscana.
[/hidepost]