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Il bando della piattaforma Europa sotto tutela dell’Anti-corruzione

Tutti gli atti della gara saranno preventivamente vagliati dall’Authority di Cantone – La soddisfazione dei vertici labronici

FIRENZE – Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Perché sia pure con un notevole ritardo rispetto alle tante sollecitazioni, è stata firmata finalmente un’alleanza tra l’Autorità Portuale di Livorno e l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (Anac) “per combattere la corruzione e i tentativi di infiltrazione criminale” con oggetto la gara per la piattaforma Europa.
[hidepost]Una gara che, visti i valori in gioco, ovviamente potrebbe far gola anche alle suddette infiltrazioni. Ci sarà invece un tavolo congiunto che operi a vasto raggio per monitorare lo svolgimento della procedura di gara e l’esecuzione dell’appalto relativo alla realizzazione e gestione della Piattaforma Europa. Il commissario dell’APL, Giuliano Gallanti, e il presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, Raffaele Cantone, hanno firmato un protocollo di intesa per l’attivazione di una vigilanza collaborativa preventiva che consenta di verificare i ‘punti di debolezza’ degli atti di gara. Tutti gli atti relativi alla Piattaforma Europa (lettere di invito, disciplinari di gara, capitolati, schemi di contratto, provvedimenti di nomina dei commissari; perizie di variante; provvedimenti di aggiudicazione provvisoria e definitiva, etc.) dovranno essere sottoposti al vaglio dell’Anca che esprimerà un parere formulando eventuali osservazioni. In caso di irregolarità o non conformità alle vigenti disposizioni normative, l’Anac esprimerà un rilievo motivato e lo trasmetterà alla stazione appaltante, ovvero all’Autorità Portuale di Livorno, che interverrà correggendo l’atto. Soddisfatto dell’accordo, insieme a Giuliano Gallanti e a Massimo Provinciali, anche Cantone: «La Piattaforma Europa è un’opera importante per la Toscana. Collaborando con la Stazione appaltante, vogliamo esercitare un controllo preventivo su tutti i bandi e atti di gara: questo meccanismo, oltre a tenere lontani eventuali malintenzionati, serve anche a correggere quegli errori, spesso commessi in buona fede, che sono alla base dei ritardi che frequentemente si verificano nell’esecuzione dei lavori».

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Pubblicato il
27 Febbraio 2016

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