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Darsena Toscana parte da oggi il maxi dragaggio

LIVORNO – E’ cominciato da due giorni, con la bonifica degli ordigni bellici, il più importante dragaggio della storia della Darsena Toscana, con il programma di togliervi oltre 700 mila metri cubi di fanghi e riportare i fondali ai 13 metri di progetto iniziale.
[hidepost]Nel dragaggio è compreso anche l’approfondimento a 13 metri dell’ultimo modulo della sponda est, quello destinato in parte al Terminal Calata Orlando dei rinfusi e in parte agli indonesiani degli olii di palma. Un’operazione che continua a presentare qualche rischio fino a quando non saranno gestite dalla Port Authority labronica le “porte vinciane” dello scolmatore dell’Arno. Ma intanto si comincia, sperando che la stagione delle grandi piogge (e dei grandi quantitativi di fango trascinato sullo scolmatore) sia finita.
La gara per il dragaggio, vinta dal “joint” tra la livornese Labromare e la Sidra, ha comportato l’arrivo – previsto per oggi – della prima delle due grandi draghe noleggiate dalla Sidra: una Hoper proveniente da Anversa che ha la capacità di “succhiare” i fanghi di fondale scaricandoli in una apposita sentina, da cui poi verranno autonomamente conferiti nella seconda vasca di colmata, 5 mila metri cubi alla volta.
Successivamente interverrà anche una seconda draga, con sistema meccanico (a cucchiaie) per dragare i settori di roccia e quelli dove le prospezioni hanno rivelato esserci materiale “rosso”, ovvero inquinato, da conferire in apposita discarica. Sui 700 mila metri cubi da dragare si è calcolato che i fanghi da trattare saranno soltanto 12.500 metri cubi: un’operazione dunque relativamente modesta, che sarà gestita da Labromare con i propri mezzi specializzati.
L’intero dragaggio della Darsena Toscana dovrebbe completarsi entro l’estate e avverrà senza interferire con il traffico delle navi destinate ai terminal interni, per non creare disagi né al Lorenzini, né al TDT, né al terminalino ex Seatrag dove operano i ro/ro di Grimaldi. La disciplina di transito è stata emessa dalla Capitaneria di porto.
Secondo l’Autorità portuale, i 700 mila metri cubi di fanghi da togliere costituiranno poco meno della metà dell’intera capienza della seconda vasca di colmata, calcolata in 1 milione e 700 mila metri cubi. Nella vasca sono stati già scaricati l’anno scorso 200 mila metri cubi di dragaggi del molo Italia lato nord. Quando alla fine dell’estate comincerà anche il dragaggio della bocca sud del porto – ultimo dragaggio importante prima di quelli maxi previsti per la piattaforma Europa – altri 300 mila metri cubi di fanghi finiranno in vasca. Che potrà a quel punto ricevere altri 300 mila metri cubi prima di essere definitivamente chiusa e poi stabilizzata. Nel frattempo l’Authority ha inserito nel bando della gara per la piattaforma Europa anche la stabilizzazione della prima vasca di colmata: un’operazione che sarà facilitata dall’autorizzazione (già ottenuta dalla Regione, dopo lunghi incontri tra tecnici) per forare l’impermeabilizzazione sul fondo. Che fu voluta dal ministero dell’Ambiente ai tempi di Mascazzini ma che si è rivelata una jattura proprio per l’impossibilità di stabilizzare i fanghi ivi conferiti.

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Pubblicato il
16 Marzo 2016

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