Fedepiloti, proposte e problemi
ROMA – I piloti dei porti e gli uomini delle Capitanerie uniti in un unico afflato per la sicurezza e per la competitività del sistema portuale italiano.
[hidepost]E’ questo il leit motiv sul quale si giocherà la 69ª assemblea nazionale di Fedepiloti, in programma per martedì prossimo 12 aprile al grand’hotel Plaza di Roma. Una mattinata intensa, con prevista apertura dei lavori del ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio e prevista partecipazione del ministro del lavoro Poletti, del viceministro delle infrastrutture Nencini, di buona parte dei vertici del cluster marittimo.
Nella relazione del presidente di Fedepiloti Danilo Fabricatore Irace saranno toccati tutti i principali temi non solo dalla categoria – che sta affrontando anche a livello europeo le varie proposte di direttiva non sempre in linea con la tradizione italiana – ma anche della logistica in senso lato. Ed emergeranno anche le preoccupazioni sulla responsabilità del pilotaggio portuale a fronte di navi sempre più grandi, più complesse e più costose, con il timore collegato dovuto alle notizie secondo le quali la crisi attuale dei noli potrebbe portare (Marine Risk Consultant di Allianz) ad allungamenti pericolosi degli intervalli di manutenzione. In sostanza, l’assemblea dovrà fare il punto sulla pluralità dei problemi della portualità italiana che si intreccia con la pluralità delle iniziative, non sempre condivise e condivisibili, delle commissioni europee sulla logistica del mare e dei porti.
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