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Piombino, avanti (adagio) bene su GE Oil & Gas, meno sulla 398

ROMA – Sembra davvero ripartita la “neverending story” della bretella superstradale 398 tra il porto di Piombino e l’Aurelia. Al ministero delle Infrastrutture, l’incontro tecnico che si è tenuto mercoledì ha confermato – presente il sindaco di Piombino Massimo Giuliani – il primo stanziamento di 50 milioni da parte del governo, con il 50% disponibili e il resto per il 2018. La buona notizia è che finalmente ci si muove sul concreto. La cattiva è che, visti anche i tempi dello stanziamento di Roma, ci vorranno almeno 3 o 4 anni per veder completata la sospirata bretella. Da chiedersi se non si potrebbe fare meglio e più in fretta.
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Intanto si è conclusa la prima tappa verso la concessione di un’area del porto di Piombino a GE Oil & Gas. La società aveva da tempo manifestato il proprio interesse a investire con un cantiere di assemblaggio di moduli industriali per l’industria del petrolio e del gas. La presa d’atto della conclusione della procedura di evidenza pubblica è stata comunicata all’azienda che, nel luglio scorso, aveva fatto istanza all’Autorità Portuale di Piombino.
GE Oil & Gas – dice una nota dell’Authority – risulta essere l’unica azienda ad aver presentato un progetto per quest’area. Una volta ufficializzata l’assegnazione, l’azienda auspica che entro la fine dell’anno possa concludersi l’iter di approvazione del piano per entrare, quindi, nella fase esecutiva. Regione ed azienda lavoreranno a fianco, con l’Autorità Portuale e le altre istituzioni competenti alla definizione degli aspetti operativi.
Il mercato dei moduli industriali si conferma strategico sia per quanto riguarda soluzioni “plug & play”, ossia pronte all’uso, sia per quanto riguarda la domanda di macchinari capaci di estrarre e di produrre gas riducendo al minimo l’impatto ambientale e minimizzando le attività di assemblaggio necessarie per l’avvio delle macchine in loco.
In questo contesto, Piombino rappresenta per GE un’area ad alto potenziale per sviluppare nuove tecnologie innovative, oltre che un’ottima opportunità per supportare, se necessario, il cantiere di Avenza.

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Pubblicato il
24 Settembre 2016

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