Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Darsena Europa, Fs e mosche cocchiere

LIVORNO – Proviamo a capirci qualcosa, nei limiti del nostro modesto punto di vista. La crisi di governo si sta impastando, com’era prevedibile, in una infinita serie di duelli personali, di ripicche e di corse più o meno mascherate a tenersi stretta la “carega”, ovvero la poltrona.
[hidepost]In parallelo, qui in periferia, ci si sbattezza sul ritardo della “governance”, sui misteri delle beghe suicide nel Pd tra Livorno, Piombino e Firenze e sugli obiettivi del governatore Rossi.
Già, il governatore. Dicono che considera il rinvio della gara per la piattaforma Europa – rinvio già deciso: il dirigente di palazzo Rosciano Claudio Vanni ci sta lavorando da settimane e le mosche cocchiere che ne disputano come di uno scandalo ci vanno a nozze, con una specie di sadismo autodistruttivo – un atto doveroso, in tempi di incertezze di comando. Rossi, che di questo rinvio s’è fatto sostenitore anche con la nota delibera di giunta regionale, dovrebbe però mantenere l’impegno di venire a Livorno sabato prossimo 17 per inaugurare il collegamento FS tra la Darsena Toscana e la rete nazionale. Siamo curiosi di vedere se lo farà: perché certo gli sarà chiesta ragione delle “porte vinciane” in cui ha ceduto a Pisa, dei ritardi della “foce armata” al Calambrone, della brutta strettoia del ponte girevole della ferrovia che si va a inaugurare (un solo binario e per aprire e chiudere una manovra lunga come ai tempi di re Pipino) e infine del perché Livorno & Piombino sono ancora senza “governance”. Eccetera eccetera.
Non siamo così ciechi da non vedere che la Regione Toscana per Livorno e Piombino ha fatto alcune cose buone, e poche altre buonissime. Il problema è che – come spesso succede nel nostro beneamato paese – molte buone cose impostate vanno poi avanti con tempi di una burocrazia incompatibile con le leggi di mercato.
Aspettiamo Rossi, se avrà la bontà di venirci a smentire. E’ uno dei (pochi) casi in cui saremmo davvero felici di farci bacchettare per averla buttata di fuori.

* * *

L’Autorità portuale ha ufficialmente prorogato i termini dell’apertura di gara per la Piattaforma Europa dal 15 dicembre 2016 al 31 maggio 2017.

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Dicembre 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio