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La pazienza è finita

Questo il documento delle categorie del “sistema” portuale.

LIVORNO – Gli Imprenditori aderenti alle Associazioni Asamar, Assiterminal, Confindustria Livorno Massa Carrara, Confitarma e Spedimar, facenti parte del Comitato di Coordinamento dell’Utenza Portuale, dichiarano profonda preoccupazione per la situazione di sostanziale stallo in cui è venuta a trovarsi l’Autorità di Sistema Livorno Piombino, a causa della conflittualità scaturita dalla diversa interpretazione delle procedure e dei requisiti, per la costituzione del Comitato di Gestione, ed auspicano fortemente che quanto prima sia definito l’assetto organizzativo dell’Ente.

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Tali ritardi stanno causando una dannosa perdita di tempo, che va a sommarsi a quella già maturata nella discontinua e carente attuazione, dopo ben tre anni per Piombino e due anni per Livorno, degli accordi di programma a suo tempo sottoscritti.

Gli Imprenditori ribadiscono quanto hanno ripetutamente affermato in occasione delle sedute dei Comitati Portuali, relativamente alla necessità – oramai improrogabile – che la situazione di stallo cessi, e soprattutto che il Ministero competente intervenga con la dovuta sollecitudine per rimuovere le incertezze interpretative che, alimentate dalla non costruttiva conflittualità amministrativa, sta ulteriormente ritardando la definizione di tutti i progetti funzionali al riassetto organizzativo dei Porti di Livorno e di Piombino, con particolare riferimento al bando per la Darsena Europa che continua – reiteratamente – ad essere oggetto di rivisitazioni, per molti versi incoerenti con l’urgenza procedurale che tutti avevano a gran voce richiamato.

E’ di tutta evidenza che una situazione di questo genere sta pericolosamente erodendo gli spazi di competitività dei nostri Porti, creando difficoltà nei rapporti commerciali, senza contare il mancato utilizzo delle ingenti risorse economiche stanziate per il completamento delle infrastrutture portuali.

Il Comitato dell’Utenza Portuale incontrerà a breve termine il Presidente dell’AdSP e la Regione Toscana per sollecitare il completamento della composizione del Comitato di Gestione e dell’Organismo di Partenariato, richiamando l’esigenza che se ciò dovesse continuare ad essere impedito dai conflitti giudiziari ed amministrativi, si provveda con la ratio sostitutiva esplicitamente contemplata dalla Circolare del 23 settembre 2016 che conferma pienezza di poteri del Comitato Portuale.

Livorno, 13 luglio 2017

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Pubblicato il
19 Luglio 2017

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