Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ecco in Italia i primi “Disaster Manager”

ROMA – La nascita in Italia della figura del “Disaster Manager” segna una svolta determinante. L’Italia è infatti il primo paese in Europa a definire e applicare una normativa tecnica, la UNI 11656:2016, approvata nel novembre 2016, che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del “Disaster Manager”, figura avente un ruolo significativo nelle attività di pianificazione gestionale, di coordinamento e di elaborazione delle politiche pubbliche di protezione civile in ambito locale.

[hidepost]

E il “Disaster Manager” è uscito ufficialmente in questi giorni dalla teoria e dal dettato delle norme, grazie ai primi esami di certificazione delle competenze effettuati da CEPAS, l’istituto di certificazione delle professionalità del gruppo Bureau Veritas Italia, che si è avvalso del know-how tecnico presente in Assodima (Associazione Nazionale Disaster Manager) l’associazione professionale (legge 4/2013) dei “DIMA” leader in Italia e legittimata in questa fase quale Organismo di Valutazione.

CEPAS ha predisposto lo schema per certificare la figura del Disaster Manager secondo la Norma tecnica UNI 11656:2016 (predisposta dal gruppo UNI GL6, nell’ambito della Commissione UNI “Sicurezza della Società e del Cittadino”), con il contributo di Assodima che ha promosso il progetto della Normativa Tecnica e ha partecipato come Parte Interessata alla definizione dello schema di certificazione.

“Particolare impatto – afferma Massimo Dutto, amministratore delegato di CEPAS – questa certificazione avrà sugli Enti locali e territoriali che potranno finalmente far riferimento a professionisti certi e certificati per mettere a punto una vera ed efficace forza di intervento in caso di disastri, ma anche per provare e testare la qualità delle scelte di politica amministrativa”.

Per la Protezione civile si tratterà per la prima volta di poter contare su un tessuto di professionisti certificati e quindi di disporre di un network anche sulla base di quanto disposto dalla Legge n. 100 del 12 luglio 2012 che ha reso la pianificazione di protezione civile propedeutica a ogni altra pianificazione territoriale.

Sergio Achille, Presidente Nazionale Assodima, manifesta così la sua soddisfazione: “Un sentito ringraziamento per il lavoro di tutti i soci dell’Associazione Nazionale Disaster Manager che si sono impegnati su questo fronte, ma anche a tutti coloro che hanno contribuito dall’esterno, per aver portato a compimento questo fondamentale traguardo. Finalmente avremo un quadro di maggiore affidabilità nella scelta di chi è chiamato a svolgere un costante e delicato lavoro deputato a pianificare e gestire l’emergenza, a predisporre politiche di prevenzione non strutturale e ad aumentare la cultura della protezione civile nel nostro Paese. Sì, possiamo dirlo: è una giornata storica per il sistema della Protezione Civile!”

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Settembre 2017

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio