Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Grimaldi ha riorganizzato la sosta trailer a Salerno

NAPOLI – Il gruppo armatoriale Grimaldi, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, ha recentemente proceduto a riorganizzare la propria presenza nel porto di Salerno onde gestire meglio il crescente traffico di trailer nello scalo salernitano.

A questo scopo, una nuova area di sosta dei trailer retrostante e a circa 15 km dal porto è stata messa a disposizione della clientela del gruppo partenopeo, consentendo così di alleggerire le zone operative interne allo scalo e riducendo a meno di 24 ore la permanenza dei semirimorchi che sbarcano ogni giorno dalle navi del Gruppo Grimaldi.

[hidepost]

Il porto di Salerno, infatti, sviluppa diverse tipologie di traffico in uno spazio estremamente limitato. Per questo l’individuazione e l’organizzazione di un’area di sosta retrostante lo scalo renderà più fruibile il porto e soprattutto migliorerà la sua operatività.

Soddisfazione in tal senso viene espressa dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per il lavoro di riorganizzazione logistica che il Gruppo Grimaldi ha realizzato nel porto di Salerno per i crescenti flussi di merci movimentati dalle sue autostrade del mare.

“Si tratta di un passaggio opportuno per continuare ad assicurare lo sviluppo sostenibile dei traffici nel porto di Salerno. La collaborazione tra gli operatori e scelte efficaci nell’assetto logistico dei flussi costituiscono un punto di forza per il Sistema Portuale del Tirreno Centrale”, ha dichiarato il presidente Pietro Spirito.

Per parte sua Emanuele Grimaldi, amministratore delegato dell’omonimo Gruppo ha ribadito che “resta ferma la volontà del Gruppo di investire nella realizzazione di una struttura multipiano nel porto di Salerno, destinata a rendere strutturale una migliore organizzazione degli spazi portuali”.

Il porto di Salerno è uno dei principali hub del Gruppo Grimaldi nel Mediterraneo. Lo scalo campano è servito da collegamenti diretti verso il Nord Europa, il Vicino Oriente, il Nord America, il Messico e l’Africa Occidentale, dedicati al trasporto di merci rotabili, container e project cargo, nonché da una fitta rete di Autostrade del Mare che operano in cabotaggio per il trasporto ro/ro. Oltre agli scali diretti, il porto di Salerno è collegato in trasbordo con la fitta rete di oltre 130 porti nel Mediterraneo, Sud America e Baltico serviti dal Gruppo in maniera puntuale. Il Gruppo effettua inoltre un servizio di trasporto passeggeri diretto ai porti di Palermo e Tunisi.

Infine, il Gruppo Grimaldi possiede due società terminaliste portuali, Salerno Autoterminal (S.A.T.) e Grimaldi Euromed S.C.P.A., che operano su una superficie totale di 90.000 mq e che gestiscono traffici di auto nuove e trailer.

Nel corso del 2017, le navi della flotta Grimaldi hanno effettuato oltre 1.200 scali nel porto di Salerno.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Marzo 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio