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Crociere, la “querelle” a La Spezia

Carla Roncallo

LA SPEZIA – L’Autorità di sistema entra in prima persona con una nota in cui, riferendosi alle polemiche sulla stampa spezzina e ligure in merito al servizio crocieristico, intende chiarire la propria posizione.

“L’esito della gara “ponte”, che ha visto vincere la Costa Crociere – esordisce la nota dell’Authority di Carla Roncallo – ha certamente destabilizzato alcuni operatori locali, e posto la città di fronte alle conseguenze mediatiche di un approccio “innovativo” che noi della autorità di sistema portuale intendiamo utilizzare sempre più, ovvero affidare i servizi di interesse generale mediante gara, come peraltro da decenni impone la legge, in modo da massimizzare i vantaggi per la collettività. Le gare, si sa – continua la nota – sono così: uno vince e gli altri perdono, e per tutelare i diritti di tutti esistono i ricorsi.

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“Rispettiamo quindi la volontà di Discover di adire al TAR per tutelare i propri diritti, ma respingiamo con forza l’assunto che taluni lasciano veicolare a mezzo stampa, secondo cui il servizio crocieristico rischierebbe di andare in stallo o comunque subire pesanti ricadute in conseguenza dell’esito della gara.

“Sono le tipiche reazioni di chi lascia – continua l’AdSP – che non condividiamo affatto. Costa Crociere avvierà il servizio nei prossimi giorni, ricorsi a parte, esattamente come previsto, assumendo il personale lasciato da Discover per l’intera durata del servizio, grazie alla clausola di salvaguardia pensata da questo Ente, che verrà ripetuta nella gara di project che verrà avviata a breve. Costa utilizzerà operatori e fornitori locali per le proprie necessità, esattamente come accadeva prima. Il resto, francamente, è solo fumo. Come è fumo il fatto che – afferma la nota dell’Autorità portuale – il primo scalo di quest’anno sia stato caratterizzato da disservizi; ed a conferma di ciò, va detto che nessuna lamentela è pervenuta, se si esclude una presa di posizione – che ci auguriamo autonoma e non in nome dell’amministrazione che rappresenta -, dell’assessore Paolo Asti, che sicuramente saprà fare meglio di noi nel settore del turismo e dell’accoglienza, con il suo DMO.

“Il cambio di gestione di un terminal o di altri servizi – afferma ancora l’Authority – è cosa assai comune nei porti e non deve spaventare, specie se chi subentra dispone di mezzi ed esperienza, come è il caso di Costa, sicuramente in grado di fare bene almeno quanto chi è uscito. Siamo certi che lo stesso avverrà quando subentrerà il vincitore del project, e la AdSP vigilerà affinché gli standard di qualità siano sempre più alti.

“Il desiderio di questo Ente – conclude l’Autorità portuale del mal ligure orientale – è far crescere il porto in armonia con la città, e per fare questo occorre seguire le regole del mercato e della concorrenza, regolandole in modo da mettere tutti gli operatori a sano confronto, affinché ciascuno faccia del proprio meglio, ed in modo che i benefici derivanti ricadano sul tessuto economico cittadino”.

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Pubblicato il
7 Aprile 2018

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