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Strategie e normative italiane per la nuova logistica energetica

Marika Venturi

NAPOLI – Assocostieri, l’Associazione italiana della logistica energetica, ha organizzato a Napoli l’Assemblea annuale dei soci, un’assemblea con un significato particolare poiché quest’anno l’Associazione celebra i 35 anni dalla sua costituzione. L’assemblea e questa particolare ricorrenza hanno fornito lo spunto per promuovere anche un convegno nazionale dal titolo “La logistica energetica punta sul green. Non solo adempimenti normativi ma soprattutto scelte strategiche e sostenibili”, proprio per rappresentare l’evoluzione della logistica energetica e tracciare le linee di indirizzo dell’associazione.

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L’iniziativa che ha ricevuto il patrocinio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata un’occasione di confronto, fra i rappresentanti delle Istituzioni di riferimento e le imprese associate, su alcune delle tematiche cruciali per lo sviluppo della logistica energetica. Essa è stata accreditata nell’European Sustainable Development Week (ESDW) tra gli eventi che promuovono lo sviluppo sostenibile ed i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Dopo i saluti istituzionali di Mario Calabrese, assessore alle Infrastrutture e al Trasporto del Comune di Napoli e di Pietro Spirito, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, cui ha fatto seguito il benvenuto di Diamante Menale, vice presidente di Assocostieri il presidente di Assocostieri Marika Venturi ha evidenziato come la logistica energetica sarà impegnata nei prossimi anni a promuovere il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale ormai non più procrastinabili, per permettere al nostro Paese di traguardare molti ambiziosi obiettivi, in particolare quelli previsti per il periodo 2013-2020 dal Pacchetto Clima ed Energia della UE e ai target che saranno inseriti nella revisione della direttiva RED II.

L’iniziativa è proseguita con quattro tavole rotonde che hanno approfondito altrettante tematiche di rilievo della logistica energetica: le infrastrutture per il GNL in Italia, il ruolo del GPL nella transizione energetica, l’IVA per i depositi fiscali e i biocarburanti avanzati.

Alla prima tavola rotonda (“lo sviluppo delle infrastrutture per il GNL in Italia”) hanno preso parte: Mauro Coletta, direttore generale per la vigilanza sulle Autorità Portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Papa, direttore commerciale Adriatic LNG, Pierre Vergerio, vice presidente esecutivo Divisione “Gas midstream Energy management & Optimization” Edison e Alessandro Fino, amministratore delegato OLT Offshore LNG Toscana. Durante il confronto è emerso il ruolo strategico del GNL nella transizione energetica e la necessità di favorire lo sviluppo delle infrastrutture per l’utilizzo del gas liquefatto come carburante sia nel settore dei trasporti, marittimi e terrestri, sia nel settore industriale e per gli altri usi finali, anche grazie alla recente semplificazione del procedimento autorizzativo.

Sul ruolo del GPL nella transizione energetica e ambientale (seconda tavola rotonda) sono intervenuti: Paola Barzaghi, funzionario della Direzione Generale per la sicurezza dell’Approvvigionamento e per le Infrastrutture Energetiche del Ministero Sviluppo Economico, Giovanni Distefano, direttore Commerciale di Butangas e Diamante Menale, presidente Energas. Dal confronto fra questi attori è emersa la centralità dei combustibili gassosi, quindi anche del GPL, nella fase odierna di transizione energetica, considerato un combustibile alternativo anche all’interno della DAFI. Il GPL rappresenta circa il 5% del mercato e si ritaglia un ruolo importante sul tema dell’autotrazione; soprattutto, può contare su una logistica già esistente e consolidata a livello nazionale.

Sulla “nuova Direttiva RED II: i biocarburanti avanzati” dal confronto fra Alessandro Carettoni, dirigente della Divisione III della Direzione Generale per il Clima ed Energia (CLE) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Dario Soria, direttore generale Assocostieri, sono emersi diversi punti di interesse che distinguono il settore; fra tutti spicca la garanzia di sostenibilità che viene certificata da enti terzi.

Dario Soria ha, altresì, avanzato una serie di proposte dell’Associazione sul tema.

Evitare soluzioni drastiche, come una riduzione eccessiva – sotto il 7% o addirittura il phasing out dei biocarburanti tradizionali – ai fini del raggiungimento del target di energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti; valorizzando la possibilità, per tutte le tipologie di biocarburanti sostenibili, di contribuire al perseguimento degli obiettivi di energia rinnovabile nei trasporti.

Mantenere un buon grado di flessibilità al livello di singoli Stati Membri sulle modalità di raggiungimento dei target.

Sostenere la posizione del Consiglio di eliminare limiti al biodiesel prodotto da oli da cucina usati e grassi animali (categorie 1 e 2 dell’allegato IX, parte B).

Valorizzare la certificazione di sostenibilità della catena di produzione dei biocarburanti con un numero minore, ma più approfondito, di controlli e con un meccanismo di tipo name and shame.

Durante l’ultima tavola rotonda (“novità su IVA e depositi fiscali”) Francesco Spaziante, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, Giuseppe Devito, responsabile commerciale San Marco Petroli, Emanuele Jacorossi, amministratore delegato Maxcom Petroli e Claudio Laurora, amministratore unico SO.DE.CO, hanno evidenziato la centralità del tema dell’IVA per la logistica petrolifera, in particolare per quella indipendente rappresentata da Assocostieri. È stato evidenziato come il ricorso a norme di difficile e complessa applicazione e l’utilizzo di criteri dimensionali, attraverso cui identificare i soggetti a rischio illegalità, possano non essere efficaci contro il fenomeno delle frodi ma incentivino la deformazione del mercato a scapito dei piccoli-medi operatori, fondamentali per la distribuzione su scala regionale dei prodotti. Ciò, peraltro, in linea con gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale di valorizzare il ruolo dei depositi costieri come hub di collegamento tra i flussi di approvvigionamento dei prodotti energetici dall’estero e la rete di distribuzione secondaria. Spaziante, inoltre, ha preannunciato la prossima uscita di una circolare sul tema dell’anticipazione IVA.

Al termine del workshop, è intervenuto Gilberto Dialuce, direttore generale per la Sicurezza dell’Approvvigionamento e per le Infrastrutture Energetiche, Ministero dello Sviluppo Economico, il quale ha evidenziato come GNL, GPL e Biocarburanti siano settori energetici della logistica di ambito che svolgono un ruolo significativo sul mercato, ciascuno con delle peculiarità. La sfida del prossimo futuro è di lavorare assieme – istituzioni e imprese – per delineare uno sviluppo concertato e armonizzato; per snellire, da un lato, la burocrazia e proseguire, dall’altro, sulla strada della sostenibilità.

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Pubblicato il
2 Giugno 2018
Ultima modifica
8 Giugno 2018 - ora: 16:12

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