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Formazione e aggiornamento dei piloti ok alla bozza di un prossimo decreto

Ciro Romano

ROMA – Linee guida per l’aggiornamento professionale dei piloti, si va avanti con un articolato raggiunto in una riunione tenutasi al comando generale delle Capitanerie di Porto per fare il punto sull’istruttoria in merito alla formazione e l’aggiornamento degli specialisti italiani. È stata individuata una nuova bozza di decreto interdirigenziale che nella sostanza – sottolinea una nota dell’Unione Piloti – recepisce i suggerimenti proposti in questi mesi dall’Unione stessa. “La nostra associazione – ha dichiarato Ciro Romano, segretario dell’Unione Piloti – può sentirsi fiera e soddisfatta di aver saputo sottoporre alle Autorità preposte modifiche su criticità e problematiche di un documento che interesserà il futuro dei piloti”. “Siamo oltremodo felici del risultato ottenuto. Così come dichiarato subito dopo la nostra elezione – gli hanno fatto eco i capitani Vincenzo Bellomo e Marco Ragusa, rispettivamente presidente e vice presidente dell’UP – anche in questa sede abbiamo mantenuto fede al nostro impegno di difendere gli interessi di tutti i piloti. Dobbiamo poi sicuramente ringraziare i vertici del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e del M.I.T. per il dialogo costruttivo instauratosi”. 

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Al tavolo ministeriale di discussione erano presenti per l’Unione Piloti, il presidente Vincenzo Bellomo, il vice Marco Ragusa, l’avvocato marittimista Paolo Malaguti ed il segretario Ciro Romano; per la Fedepiloti il direttore Giacomo Scarpati; per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti la dottoressa Patrizia Scarchilli e la dottoressa Maria Cristina  Farina e in rappresentanza del Comando generale delle Capitanerie di porto il contrammiraglio Luigi Giardino, capo 6° reparto – Sicurezza della Navigazione ed il comandante Ida Montanaro in servizio presso lo stesso reparto.

L’incontro – continua la nota dell’Unione Piloti – svoltosi in un clima di amichevole e di sincera collaborazione, ha dato modo di fare chiarezza per l’UP su alcuni punti di criticità in precedenza riscontrati sulla prima bozza di decreto interdirigenziale. Il presidente Vincenzo Bellomo, a sostegno delle tesi dell’UP ha sottoposto all’attenzione dei presenti le linee guida di altri Paesi europei come Germania e Finlandia ed extraeuropei come gli Stati Uniti, richiamando altresì la legislazione britannica. Il vicepresidente Marco Ragusa ha, invece, rappresentato l’importanza che la legislazione speciale della licenza di pilotaggio fosse richiamata anche nel testo di adozione della Risoluzione IMO A960. I rappresentanti del M.I.T. hanno, quindi, rassicurato che il conseguimento dell’attestato di partecipazione ai corsi non avrà alcun effetto sulla medesima ed, ancora, che i corsi saranno, in ogni caso, privi di esame finale, ferma restando la loro frequenza obbligatoria, ad eccezione di quanti abbiano già accumulato un’esperienza di pilotaggio superiore a 25 anni, in quanto soggetti che saranno verosimilmente esentati dalla frequenza di corsi.

Al termine della riunione l’Unione Piloti ha ringraziato il contrammiraglio Luigi Giardino, capo 6° reparto – Sicurezza della Navigazione del Comando generale delle Capitanerie di porto, per la professionalità e per la paziente ed instancabile capacità di dialogo che ha permesso di approdare al testo unanimemente condiviso della nuova bozza di decreto interdirigenziale.

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Pubblicato il
12 Settembre 2018
Ultima modifica
18 Settembre 2018 - ora: 10:03

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