Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

SIPO al Macfrut 2019: via al “Brand Ambassador”

BELLARIA – SIPO ha colto l’occasione della partecipazione al recente Macfrut di Rimini, per lanciare ufficialmente al pubblico il progetto SIPO Brand Ambassador – #SipoBrandAmbassador. Si tratta di un progetto innovativo e digitale che nasce per comunicare in modo innovativo e coinvolgente la qualità, la storia, le tradizioni ed il rispetto delle persone e dell’ambiente dell’azienda SIPO. E’ formato da un team di 15 professionisti come agronomi, creative director, scrittrici, naturopati, esperti di marketing turistico, chef, nutrizionisti, food travel & wine blogger e social media manager, coordinati dall’ideatrice del progetto Simona Riccio. I SIPO Brand Ambassador sono: Anna Pernice, Daniela Di Lieto, Stefania Piumarta, Elena Eloisa, Francesco Paolo Russo, Luca Rallo, Maura Bozzali, Mirella Giannuzzi, Olga Simeoni, Oreste Maestroni, Paola Di Giambattista, Romina Mattoni, Simone Stricelli e Vera Rije.

[hidepost]

Durante la prima giornata della rassegna fieristica, l’azienda ha organizzato una visita guidata nei campi agricoli e nello stabilimento di Bellaria Igea Marina, alla quale hanno preso oltre al gruppo dei SIPO Brand Ambassador anche alcuni buyers esteri. Obiettivo “far toccare con mano” le produzioni in campo aperto di verdure a foglia larga ed ortaggi. Dopo il tour nei campi è stato visitato lo stabilimento, per illustrare il processo di cernita, mondatura, lavaggio, asciugatura e confezionamento. Sono stati inoltre presentati i nuovi prodotti della linea SIPO Gourmet, tra i quali l’ultima novità dei pesti freschi di verdure.

Al termine della prima giornata ha avuto luogo la consueta cena aziendale, un momento conviviale con i principali operatori della filiera agroalimentare: dai medici ai nutrizionisti, dai food blogger ai giornalisti, dai produttori ai distributori italiani e stranieri. Madrina della serata la curvy model italiana Elisa D’Ospina, classe 1983 di Vicenza, scrittrice e blogger, testimonial del Ministero della Salute e ospite in RAI per le trasmissioni di attualità sui temi dell’alimentazione e del benessere.

Alla serata hanno preso parte come sponsor le aziende Nespak (imballaggi alimentari  plastici), Ulma Packaging (macchine per il confezionamento), Etichettificio Vignoli (etichette e macchine per la etichettatura), Ciù Ciù (azienda vinicola), Tecnolog Trasporti (provider logistico per i prodotti refrigerati), Riviera Piada (piadine). La cena è stata rallegrata da uno spettacolo di cabaret dei Giullari del Diavolo e dalle musiche live del deejay Michelino. Un ringraziamento speciale anche al Presidente di Confagricoltura Emilia Romagna Eugenia Bergamaschi.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Maggio 2019

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio