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Corazzate e piccole imprese nel network in Confindustria

Nella foto (da sx): Ceccarini, Santalena, Paoletti, Mioni.

LIVORNO – “Le corazzate e la flottiglia nel nuovo mare della competizione”: titolo pieno di fantasia, ma bisogna ammettere che rende l’idea. Perché il workshop che si è tenuto lunedì scorso nella sede di Confindustria Livorno – con videoconferenza in parallelo con le sedi di Carrara e di Piombino – ha voluto approfondire proprio il rapporto e l’interdipendenza tra la grande industria anche multinazionale e il tessuto produttivo locale delle piccole e medie imprese. Un tessuto, è stato ribadito – che sulla costa toscana ha molte realtà che si integrano con la grande industria.

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I lavori del workshop sono stati accuratamente preparati da Federmanager Livorno e dalla sua Academy insieme ad Assoservizi Formazione. Nel presentare l’iniziativa il vicepresidente di Federmanager Livorno Fabrizio Ceccarini ha voluto ringraziare in particolare sia Confindustria, sia il conferenziere della giornata il dottor Federico Mioni, direttore di Federmanager Academy e particolarmente impegnato per tenere alta la cultura manageriale in Italia. Ceccarini, che a sua volta ha un passato brillante di manager nelle realtà portuali e imprenditoriali, ha voluto ricordare le iniziative della federazione di cui è vicepresidente: a livello nazionale ci sono 180 mila dirigenti e quadri apicali, oltre 200 a Livorno, tra quelli in servizio e i seniores. Lungo l’elenco riportato dall’oratore delle iniziative dell’associazione negli ultimi dieci anni: sulla logistica in rapporto all’università, sul trasporto ferroviario, sul riordino della normativa sulla portualità, sulla sanità, sul ciclo dell’acqua, sull’alternanza scuola-lavoro e tante altre. La partecipazione del presidente nazionale Cuzzilla agli incontri di governo sono stati anche occasione per ribadire che “una delle più grosse opportunità per il rilancio del pese è rappresentata dalle piccole e medie imprese”.

All’intervento di Fabrizio Ceccarini è seguita la presentazione da parte del direttore di Confindustria Livorno Umberto Paoletti e quindi le relazioni, a partire da quella di Federico Mioni. Poi il vicepresidente di Confindustria Livorno Enrico Santalena, quindi il docente universitario Franco Mosconi, Gianni Basile (Teikos) e infine Francesco Nanni, docente di Tor Vergata referente di network internazionali sugli “smart materials”.

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Pubblicato il
1 Giugno 2019

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