“Microtunnel”, un altro rinvio infinito?
LIVORNO – La buona notizia è che in Darsena Toscana il primo trimestre dei traffici dei contenitori sono in forte crescita: con almeno il 25% di aumento dei TEU nel terminal TDT e pressoché lo stesso nel dirimpettaio terminal Lorenzini & C. partecipato da Msc. Nel comitato di gestione portuale che era in programma per ieri dovrebbe anche essere stata conclusa la pratica per il rinnovo decennale della concessione allo stesso Lorenzini & C, che consentirà al terminal di potenziare ulteriormente le proprie strutture.
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La cattiva notizia invece è che sia per Lorenzini sia per il TDT pesano i nuovi ritardi per il completamento di quell’operazione tante volte annunciata e tante volte sospesa per il microtunnel nella strettoia del Marzocco, cioè l’ingresso del canale industriale dove i tubi sottomarini dell’Eni rappresentano un insormontabile ostacolo ai dragaggi oltre gli 11 metri. Un ostacolo che impedisce di fatto alle più grandi contenitori delle “Alleanze” armatoriali di entrare nel porto con unità che peschino più di 10,50 metri (considerando una minima “soglia” di sicurezza necessaria). La soluzione del microtunnel, che doveva consentire di spostare e approfondire i tubi Eni, era prevista per la fine del 2018, poi spostata alla fine del 2019: ma sembra che non se ne farà di niente almeno per un altro anno. Un disastro.
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