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Capitanerie e Guardia Costiera impegnate per l’ambiente

ROMA – Sensibilizzare i cittadini ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali, promuovere e stimolare comportamenti attivi e virtuosi finalizzati al rispetto e alla conservazione dell’habitat marino, attraverso iniziative di educazione ambientale. Questi in sintesi gli obiettivi del progetto #plasticfreegc – promosso dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera su mandato del Ministero dell’Ambiente della tutela del Territorio e del Mare.

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Il progetto #plasticfreegc è partito nel 2019, proseguirà per tutto l’arco dell’anno ed è stato presentato ieri, martedì 9 luglio a Fiumicino presso la Base navale della Capitaneria di porto di Roma-Fiumicino.

All’evento hanno aderito il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il comandante Generale del Corpo, ammiraglio Giovanni Pettorino, per spiegare le finalità di una collaborazione rivolta ad alimentare una nuova cultura della sostenibilità, soprattutto tra le nuove generazioni, con particolare riferimento alla tematica “Plastic Free”. Presenti anche il sottosegretario di Stato all’Ambiente onorevole Salvatore Micillo, con delega alla tutela dell’ambiente marino, e il Segretario generale del Ministero, prefetto Silvana Riccio.

Le attività del progetto saranno realizzate principalmente attraverso l’utilizzo dell’hashtag #PlasticFreeGC, che costituisce lo slogan identificativo della campagna di comunicazione ed educazione ambientale in materia di lotta alla dispersione delle microplastiche nell’habitat marino.

Durante l’incontro è stato mostrato, in anteprima nazionale, uno spot televisivo realizzato dalla Guardia Costiera e dalla RAI, con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza della lotta alla dispersione delle microplastiche in mare e sulle conseguenze dannose che la plastica produce per le nostre coste, i nostri mari, la nostra salute.

Nel corso della conferenza è stata presentata anche una nuova applicazione, utilizzabile su tutti i supporti multimediali, pensata per favorire iniziative concrete e mirate – mediante un piano di attività d’informazione – ad una maggiore responsabilità e attenzione per la salvaguardia del mare. Inoltre sono state illustrate le attività promosse dai Comandi territoriali della Guardia costiera lungo gli 8.000 km di coste del Paese per incentivare le buone pratiche da adottare in mare e sulla spiaggia a tutela dell’ambiente.

Nell’occasione è stata infine lanciata l’operazione “reti fantasma”: attività mirata al recupero delle reti da pesca abbandonate volontariamente (talvolta accidentalmente) sul fondo del mare, in aree di particolare pregio ambientale, che incidono sul processo di cambiamento dei fenomeni naturali e che rappresentano anche un rischio per la sopravvivenza della flora marina e per la sicurezza dei subacquei. È stata anche fatta un’esercitazione di recupero di reti al largo del litorale laziale, durante la quale era programmato che si immergessero anche il ministro Costa e l’ammiraglio Pettorino.

Il progetto presentato a Fiumicino è stato inserito all’interno della campagna nazionale di sensibilizzazione #IoSonoMare promossa dal sottosegretario Salvatore Micillo, con il ministero dell’Ambiente e ISPRA-SNPA, per accendere i riflettori sui temi del mare e su quanto lo Stato fa per tutelarlo, divulgando i risultati del monitoraggio marino che il Ministero dell’Ambiente svolge costantemente da anni in attuazione della Direttiva europea ‘Strategia Marina’.

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Pubblicato il
10 Luglio 2019

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