Mare amaro alla fine dell’anno
CAGLIARI – La Sardegna ma non solo ha vissuto gli ultimi giorni dell’anno sotto un maltempo eccezionale: difficile da ricordare qualcosa di simile negli ultimi tempi, specie sul mare. E non solo la Sardegna perché le coste italiane dalla Sicilia al Tirreno, dall’Adriatico al Mar Ligure sono state squassate da furibonde mareggiate, con danni rilevanti anche ad alcune strutture portuali. Caso simbolo, il naufragio della nave Cdry Blue, un mercantile di 108 metri in navigazione da Cagliari verso Elicante. La nave è stata sbattuta contro la scogliera a picco sulla costa Ovest sarda, in località Torre Canai del Comune di Sant’Antioco.
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Ancora una volta si è dimostrata l’efficienza della macchina dei soccorsi coordinata dalla nostra Guardia Costiera, universalmente riconosciuta tra le migliori al mondo. Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Cagliari, sono stati immediatamente inviati sul posto i mezzi aeronavali della Guardia Costiera: due motovedette specializzate nella ricerca e soccorso e un elicottero Nemo in forza alla 4^ Sezione elicotteri della Guardia Costiera di Decimomannu. Tuttavia, a causa della scarsa visibilità e delle proibitive condizioni meteomarine – con raffiche di vento fino a 50 nodi -, durante la notte non è stato possibile recuperare i 12 membri dell’equipaggio presenti a bordo, malgrado un ulteriore elicottero dell’Aeronautica Militare sia stato altresì impiegato nelle operazioni. Solo alle prime luci dell’alba – nonostante il perdurare delle cattive condizioni meteomarine -, l’elicottero Nemo della Guardia Costiera è riuscito a trarre in salvo tutti i marittimi presenti a bordo con tre successive sortite, trasportando gli stessi in un piazzale adiacente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, per l’occasione attrezzato quale punto di raccolta e assistenza. Lì i naufraghi sono stati assistiti dal personale del 118, della Protezione Civile e delle altre organizzazioni di assistenza. Tutte le operazioni vengono costantemente seguite e monitorate dalla Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia Costiera.
Al momento in cui andiamo in stampa tramite un rimorchiatore partito dal porto di Cagliari e pattuglie da terra del locale Ufficio Circondariale Marittimo, prosegue sul posto l’attività di monitoraggio della nave per controllarne la stabilità ed eventuali sversamenti di idrocarburi.
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