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Mettere le “ali” al gommone

Nella foto: Il rendering del Coastal Boat.

LIVORNO – La fantasia di chi va per mare non s’arresta. Anzi, stanno moltiplicandosi le applicazioni dei foils, ovvero delle “ali” subacquee, su scafi plananti che in questo modo volano letteralmente sopra la superficie dell’acqua.

Quello che ieri sembrava più che altro un’idea bislacca, cioè volare sui foils con i gommoni, sta invece diventando un’opportunità sempre più diffusa. Ovvero: volare sull’acqua con il gommone adesso si può, copiando quei foils che stanno diventando una norma sulle barche a vela dei Coppa America e su certi motoscafi.

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Basta scorrere alcune delle riviste nautiche internazionali – ma di recente anche italiane – per scoprire come. Un apposito kit, adattabile sui gommoni RIB (a carena rigida) da 5 metri in su, lo propone la francese SEAir di Lorient, che fornisce anche le necessarie istruzioni di montaggio. Ovviamente occorre anche un motore fuoribordo con piede extra-lungo, e un adattamento dello stesso piede. Ma il risultato è eccellente, a detta di chi l’ha provato.

Un sistema analogo, con alcune semplificazioni, è stato inventato anche dall’italiana Foil Rubben Boat di Napoli: può essere montato anche su semirigidi da 4 metri in su. I vantaggi: alta velocità, meno impatti sulle piccole onde e consumi ridotti. Ovviamente costa e va montato con gente che se ne intende. Nel rendering della Coastal Boat, che abbiamo riportato, un’ennesima versione del RIB con i foils. Ovvio che certe soluzioni non sono per tutti. Ma c’è sempre qualcuno che si spinge più avanti.

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Pubblicato il
1 Aprile 2020

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