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Per il porto di Ravenna il Progetto Hub continua

RAVENNA – È stata firmata nei giorni scorsi dal presidente dell’Autorità Portuale, la delibera di nomina della Commissione incaricata di esaminare e valutare le due offerte pervenute relative alla realizzazione degli interventi previsti nel Progetto “Ravenna Port Hub”.

È arrivata infatti anche l’ultima autorizzazione necessaria a completare la procedura di nomina dei membri della Commissione che è composta dal dottor ingegner Andrea Ferrante, presidente della Terza Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il quale conosce perfettamente il Progetto essendone stato relatore nella fase della sua approvazione da parte dello stesso Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal dottor ingegner Massimo Camprini, componente effettivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e Capo Area Infrastrutture Civili – dirigente servizio mobilità e viabilità del Comune di Ravenna, e dal dottor ingegner Francesco Di Sarcina, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.

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Difficile fare una previsione dei tempi delle future fasi della gara del Progetto Hub, anche in ragione dell’eccezionalità del momento che tutto il Paese sta vivendo e che impone di svolgere ogni attività di questo tipo in modalità “remota”. L’obiettivo resta quello di rispettare il più possibile il cronoprogramma originario e dunque stimare che, dal momento in cui la commissione inizierà la propria attività, si possa, in un paio di mesi arrivare alla graduatoria che determinerà quale sia l’offerta economicamente più vantaggiosa. Una volta individuata la società che si aggiudicherà il contratto per la realizzazione dei lavori dell’Hub tra i due concorrenti (Consorzio Stabile SIS Scpa e Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl), si potrà procedere alla progettazione esecutiva e, terminata questa, saranno avviati i cantieri e potranno partire i lavori.

Le opere del Progetto “Hub Portuale di Ravenna”, del valore complessivo di 235 milioni di Euro, vale la pena ricordarlo, consistono in una prima fase, nell’approfondimento dei fondali a -12,5 mt, nell’adeguamento (per oltre 6,5 km) e nel potenziamento delle banchine esistenti. È inoltre prevista la realizzazione di una nuova banchina della lunghezza di oltre 1.000 mt, e la realizzazione di aree destinate alla logistica in ambito portuale, per circa 200 ettari, aree direttamente collegate alle banchine, ai nuovi scali ferroviari merci e al sistema autostradale, che rappresenteranno un unicum nel panorama della portualità nazionale.

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Pubblicato il
29 Aprile 2020

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