Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Una nuova disciplina per l’ormeggio al Molo Brin

Nella foto: I mezzi della Guardia Costiera alla consegna dei doni alla Caritas.

OLBIA – È stata pubblicata nella giornata di martedì 19 maggio la nuova Ordinanza della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Olbia che disciplina gli accosti delle unità da diporto in transito presso il Porto Vecchio e nello specifico presso il Molo Benedetto Brin ed il Molo Vecchio.

Il comandante del porto, C.V. (CP) Maurizio Trogu, ha ritenuto opportuno dettare nuove disposizioni per meglio disciplinare l’ormeggio delle unità cc.dd. in transito al fine di garantire un maggiore e più efficace controllo delle unità che scalano il porto di Olbia, garantendo al contempo una maggiore rotazione delle unità che si avvalgono della possibilità di ormeggiare presso banchine ubicate in posizione strategica per la loro vicinanza al centro storico della città.

[hidepost]

L’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale della Capitaneria di Porto di Olbia (www.guardiacostiera.gov.it/olbia) e sostituisce, modificandoli, ben quattro precedenti provvedimenti ordinativi ormai superati.

Le disposizioni in essa contenute si applicano a tutte le unità da diporto, indipendentemente dalla tipologia e dalla bandiera, di stazza lorda inferiore alle 25 tonnellate.

La più importante novità rispetto alla disciplina precedente riguarda le tempistiche di permanenza all’ormeggio e soprattutto la procedura per poter ormeggiare; in precedenza era prevista una semplice comunicazione alla Capitaneria di Porto e all’Autorità di Sistema Portuale, da oggi è previsto il rilascio di una vera e propria autorizzazione all’ormeggio, dapprima solo via radio o telefonica (a seguito di richiesta da parte di una unità che sta per impegnare la canaletta di accesso al porto) e, successivamente, presentando specifica richiesta scritta (in bollo), l’autorizzazione sarà formalizzata anche per iscritto, con assegnazione di un preciso posto di ormeggio.

Resta invariato l’obbligo di conferimento dei rifiuti almeno ogni 24 ore o prima della partenza (se la sosta è di durata inferiore alla 24 ore), con il preciso scopo di impedire che si producano inquinamenti ed abbandono indisciplinato di rifiuti in una zona di pregio per l’intera comunità olbiese.

L’autorizzazione avrà comunque una validità non superiore alle 48 ore e (novità) si intende comunque decaduta dal momento in cui l’unità lascia l’ormeggio.

Infatti, in caso di successivo transito o rientro in porto dovrà essere prodotta una nuova richiesta, ma a differenza degli anni passati non potrà essere avanzata se non siano trascorsi almeno 15 giorni dalla precedente.

Altra importante novità introdotta dalla nuova ordinanza è la possibilità offerta alle unità fino a 24 metri destinate al trasporto passeggeri (p.e. per il giro del golfo di Olbia) e alle unità di appoggio ai diving centers, di ormeggiare presso la testata del Molo Brin (in linea di massima riservata all’ormeggio dei mezzi di soccorso), per il tempo strettamente necessario all’imbarco/sbarco dei passeggeri e delle attrezzature.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Maggio 2020

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio