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Moby vende i suoi tug: cinque gruppi trattano

Nella foto: Uno dei moderni rimorchiatori della flotta Moby a Cagliari.

CAGLIARI – Secondo quanto pubblicato di recente da Shipping Italy, sarebbero in lizza per aggiudicarsi il ramo del rimorchio del gruppo Onorato – con annessa flotta e concessione valida fino al 2024 nei porti della Sardegna – i seguenti pretendenti: RR Panfido di Venezia, Rimorchiatori Riuniti di Genova, Fratelli Neri di Livorno e due soggetti esteri, il gruppo spagnolo Boluda e quello danese Svitzer. Quest’ultimo aveva già tentato pochi anni fa di entrare nel mercato italiano puntato sulla gara per il servizio di rimorchio nel porto di Trieste.

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Oltre a questi player starebbero guardando all’affare Moby anche Rimorchiatori Napoletani, Rimorchiatori Laziali e il Gruppo Scafi. Tuttavia, sempre secondo le indiscrezioni, il prezzo chiesto per i 16 rimorchiatori attivi nei porti di Cagliari, Sarroch, Oristano, Portovesme, Olbia, Arbatax e Porto Torres appare molto elevato: circa 80 milioni di euro. Da parte sua Moby si trova a dover vendere per fare cassa a causa del complicato momento che sta vivendo dal punto di vista finanziario: e non è ancora escluso – riferisce sempre Shipping Italy – che il gruppo debba procedere a una procedura di ristrutturazione finanziaria prevista dalle legge. Se così fosse il prezzo di cessione della divisione rimorchiatori dovrebbe essere congruo al fine di evitare anche possibili rischi di revocatoria.

Non è escluso che si possa assistere anche alla formazione di alleanze fra ‘rimorchiatoristi’ italiani pronti a fare fronte comune pur di evitare l’ingresso sul mercato locale degli stranieri (gli spagnoli di Boluda appaiono molto interessati). Fino ad oggi solo gli olandesi di Smit sono sbarcati in Italia con la società Adriatic Towage (joint venture con RR Panfido) che garantisce il servizio di rimorchio e assistenza alle navi metaniere che arrivano al rigassificatore offshore di Rovigo; ma ha anche collaborato spesso con la Rimorchiatori Neri di Livorno in varie operazioni. Non è da escludere che queste partnership possano rinnovarsi anche per puntare agli scali della Sardegna.

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Pubblicato il
27 Giugno 2020

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