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Salpate da Porto Marghera tre maxi-caldaie della Macchi

Nella foto: Gli impianti già a bordo della nave a Porto Marghera.

PORTO MARGHERA – Sono state realizzate a Porto Marghera e sono salpate per la Penisola Arabica le tre caldaie modularizzate in modalità Plug & Play prodotte da Macchi (divisione della Sofinter S.p.A. con headquarter a Gallarate (VA) e con altre unità produttive in Italia e in Europa). Tre gioielli dell’ingegneria e della meccanica, dal peso di 510 ton ciascuno e dalle dimensioni di 23.5 metri di lunghezza, 13.5 metri di larghezza e 16.5 metri di altezza destinati a far parte di un impianto Oil&Gas.

Da cinque anni la Macchi ha scelto di aprire un nuovo stabilimento in via Ramo dell’Azoto a Marghera in quanto le dimensioni ed il peso di questi prodotti richiedono un “assembly yard” in prossimità dell’area portuale per permettere, fatte tutte le verifiche del caso, di raggiungere il porto ed assicurarne l’imbarco. Tutte ragioni che hanno spinto la società a puntare su Porto Marghera come luogo ideale per investire: un investimento che certamente ha dato i suoi frutti, se si considera che dal 2016 ad oggi sono stati prodotti ed imbarcati a Marghera ben 35 boiler, di cui 24 con modularizzazione Plug & Play.

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Ma non solo. A Marghera operano anche altre due eccellenze di livello europeo e globale, partner ideali per realizzare operazioni straordinarie come questa: si tratta della Fagioli, azienda leader per i servizi in questo settore – non da ultimo, la partecipazione alla ricostruzione del Ponte di Genova – e del terminal Multi Service specializzato e riconosciuto a livello internazionale nella movimentazione dei project cargo da più di 20 anni terminal di riferimento per il general – project cargo per il Nord Italia.

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Pubblicato il
8 Luglio 2020

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