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Varo tecnico per rete RFI del traghetto “Iginia”

SAN GIORGIO DI NOGARO – Si sono concluse le operazioni per il varo tecnico dello scafo del nuovo traghetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane). Le operazioni di load out e float off – ovvero il sollevamento dello scafo dall’area di cantiere ed il varo tecnico – sono state svolte presso i cantieri Cimar di San Giorgio di Nogaro dai tecnici dell’ATI T. Mariotti – San Giorgio del Porto. Lo scafo della futura “Iginia” è in rotta verso Genova, rimorchiato da Gianemilio C., dove nei prossimi mesi verrà ultimata la sua costruzione. Durante il percorso verso il capoluogo ligure la nave attraverserà per la prima volta lo stretto di Messina per poi farvi ritorno in navigazione autonoma, con la livrea RFI.

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La nave di tipo ro-ro monodirezionale – per il trasporto di carrozze e carri ferroviari, passeggeri, mezzi gommati – è destinata ai collegamenti nello Stretto di Messina ed è stata commissionata da Rete Ferroviaria Italiana all’Associazione Temporanea d’Imprese composta da T. Mariotti e da San Giorgio del Porto, che si è aggiudicata la gara europea. La nave, lunga 147 metri, larga 19 metri e con una portata di 2.500 tonnellate, viaggerà ad una velocità di 18 nodi e vanterà caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate.

Il galleggiamento dello scafo di circa 3.100 tonnellate è stato preparato con la predisposizione delle manovre in banchina e le analisi sottomarine con georadar a scansione, mentre la fase operativa del varo, a cui hanno preso parte Carmelo Rogolino, Daniele Allegra e Adriana De Luca per RFI e Marco Ghiglione per l’ATI, ha visto l’ausilio di carrelli semoventi SPMT (Self-Propelled Modular Transporter) combinati in 160 assi e della chiatta oceanica semisommergibile AMT Commander della Augustea, grande quanto un campo da calcio e in grado di effettuare una semi-immersione di circa 13 metri.

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T. Mariotti, fondata nel 1928, grazie alla propria abilità di innovare e anticipare i bisogni del mercato, vanta la progettazione e costruzione di circa il 50% delle navi da crociera super lusso attualmente in servizio nel mondo, oltre alla costruzione di megayachts e supply vessels.

T. Mariotti si estende su una superficie di circa 36.000 m² di cui oltre 10.000 coperti e opera 5 bacini di carenaggio, di cui il più grande ha una lunghezza pari a 267 m.

San Giorgio del Porto, cantiere fondato nel 1928, è oggi leader in Europa e riferimento a livello mondiale nelle riparazioni e trasformazioni navali, così come in progetti di nuove costruzioni.

Situato nell’area delle riparazioni navali all’interno del porto di Genova, San Giorgio del Porto si estende su una superficie di circa 31.000 m² di cui 8.200 coperti e opera 5 bacini di carenaggio, di cui il più grande ha una lunghezza pari a 267 m. È inoltre presente in Francia con un cantiere di riparazione e trasformazioni navali nel porto di Marsiglia (CNM – Chantier Naval de Marseille) dove gestisce 3 bacini di carenaggio tra cui il Bacino 10 (465 m x 85 m), il più grande del Mediterraneo. Nell’aprile 2016, insieme a Fratelli Neri, ha costituito Piombino Industrie Marittime.

Genova Industrie Navali (GIN), holding costituita nel 2008 dall’unione di due storici cantieri genovesi, T. Mariotti e San Giorgio del Porto, entrambi fondati nel 1928, è oggi uno dei più importanti player del settore costruzioni e riparazioni navali nell’area del Mediterraneo e fra i principali player privati della cantieristica in Italia. Grazie a un network di partecipate e partner consolidati, è in grado di operare nel segmento navi e mega yachts – dalla costruzione, alle riparazioni e refit, dalla trasformazione allo ship recycling. Genova Industrie Navali vanta importanti asset nei porti di Genova (area delle riparazioni navali, dove si estende una superficie totale di circa 53 mila metri quadrati, con 5 bacini di carenaggio), Marsiglia (3 Bacini di carenaggio tra cui il Bacino 10, il più grande del Mediterraneo) e Piombino (circa 100 mila metri quadrati per la realizzazione di un sito dedicato allo ship recyling e alla cantieristica). Ogni individuo e ogni azienda che agisce all’interno del gruppo GIN è artefice di quella che è l’idea condivisa di sviluppo; un futuro basato sulla continua ricerca di soluzioni efficienti, sostenibili e responsabili, al fine di diventare un punto di riferimento globale per la cantieristica navale. Ambiente, sicurezza dei lavoratori, cura e crescita del personale sono i pilastri su cui si fondano gli obiettivi del gruppo ovvero la soddisfazione dei clienti, l’attenzione per i partner e la crescita del territorio e della comunità.

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Pubblicato il
9 Settembre 2020

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