Provarci con il “New Deal”
LIVORNO – C’è ancora la crisi economica generata dalla pandemia mondiale più pesante dell’ultimo secolo? C’è, non vi sono dubbi. Eppure gli armatori più attenti all’andamento della logistica nazionale, stanno ricevendo segnali incoraggianti di una qualche ripresa. Quei segnali che – lo scriviamo qui a fianco – convincono un network sensibile come quello della Grimaldi a raddoppiare il collegamento tra la Sicilia e la Toscana con i suoi più prestazionali ro/ro. È un azzardo? Non crediamo. È un posizionarsi in anticipo su una delle rotte che nelle speranze di tutti potrà riprendere presto a tirare? Può anche darsi, in questo campo si gioca sulle strategie e non solo sulle tattiche.
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Quello che sembra importante, a questo punto, è che gli scali interessati – nella fattispecie Palermo e Livorno – forniscano alla compagnia e ai suoi utenti tutto l’appoggio possibile per rendere le operazioni a terra, compreso l’ultimo miglio, non solo fattibili, ma anche agevoli e se possibile facili. Ci sono, almeno sul piano teorico, molte possibilità in più rispetto al passato anche recente: con l’impegno della dogana, con la maggiore attenzione a velocizzare i varchi, con gli interventi anche sulla viabilità. Si parla tanto di “New Deal”: proviamo davvero a provarci.
Antonio Fulvi
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