Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Concluso Port Days 2020 per Raccomar Taranto

TARANTO – Chiusura tutta in positivo per la seconda edizione dei “Taranto Port Days 2020” voluta dall’Associazione Italiana dei Porti, Assoporti, ed organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, a cui ha aderito la Sezione Raccomar di Taranto.

Una tre giorni che ha avuto il pregio sia di affiancare soggetti che, come Raccomar, operano nel Porto di Taranto, sia di esaltarne le rispettive mission, avvicinando al contempo la popolazione tarantina al Porto e alle sue tematiche per valorizzarne la presenza quale imprescindibile fulcro della città.

[hidepost]

Il porto per lungo tempo a Taranto ha avuto quasi esclusivamente una destinazione industriale – afferma Giuseppe Melucci, presidente di Raccomar Taranto – e di fatto è un’infrastruttura poco conosciuta e, ancor più, poco frequentata. Il pregio, quindi, di una manifestazione come Port Days 2020, è stato in un certo senso quello – e fatemi passare il termine – di “sdoganare” il concetto di porto quale luogo chiuso in se stesso e avulso dalla città. Per tre giorni a Taranto – continua Melucci – si è parlato di Porto, sono venuti gli studenti, noi operatori abbiamo avuto la possibilità di spiegare cosa sia un porto, cosa si fa, quali sono le diverse attività che nel porto si svolgono. Per i cittadini il Porto deve diventare un luogo importante, è necessario far capire che all’interno c’è un mondo che muove economia, un mondo che rappresenta una vera opportunità di sviluppo, di lavoro, e non solo un’infrastruttura fine a se stessa.

Tutte le iniziative che si sono svolte nell’ambito del Porto e che il presidente dell’Autorità di Sistema, Sergio Prete, ha avuto la capacità di convogliare, sono riuscite a coinvolgere un bel numero di persone, anche attraverso testimonial di richiamo come Michele Riondino & The Revolving Bridge, Mario Rosini, Afo6 e l’eclettico Giovanni Raimondi, uniti alla presenza di Jonian Dolphin Conservation. Interessante è stato il convegno di studi organizzato dall’International Propeller Club – Port of Taras – dal tema ‘La città, Porto del futuro: il waterfront come elemento di bilancio della destinazione Taranto’, a cui Raccomar Taranto ha preso parte con diversi rappresentanti della Sezione che hanno offerto una nuova vision di sviluppo del Porto di Taranto con interventi interessanti.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Ottobre 2020

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio