Benetti M/Y “Metis” vince il World Superyacht Award

Giovanna Vitelli
VIAREGGIO – Il mega yacht di 63 metri di Benetti “Metis” conquista il gradino più alto del podio e si aggiudica il World Superyacht Awards per la categoria “Yacht dislocanti tra 1.000 e 1.499 GT”. I giudici di Boat International sono stati colpiti dall’architettura degli interni che si sviluppa su un disegno dallo stile particolarmente moderno e porta la firma dello studio britannico Bannenberg & Rowell, e dagli esterni innovativi, insieme al layout, nati dalla matita di Giorgio M. Cassetta e del suo team.
In un contesto del tutto nuovo come quello della cerimonia online, tenutasi venerdì 13 novembre, il mega yacht “Metis” di Benetti si è aggiudicato il primo posto ai World Superyacht Awards 2020 nella categoria “Yacht dislocanti tra 1.000 e 1.499 GT”. Il riconoscimento arriva un anno dopo il successo di M/Y Spectre, che vinse ai Superyacht Awards nell’edizione 2019, organizzata come sempre da Boat International.
[hidepost]
Gli esperti armatori che compongono la giuria dei World Superyacht Awards hanno riconosciuto in “Metis” quelle caratteristiche di eleganza ed eccellenza del Made in Italy tipiche del brand Benetti. I giudici hanno apprezzato in particolar modo la corrispondenza del progetto degli interni con le richieste dell’armatore, superando al contempo i più moderni trend di design, inclusi quelli che vogliono gli interni sempre più in contatto con l’esterno, regalando grande visibilità sul mare. Il beach club è un altro elemento che ha affascinato la giuria per la sua capacità di mettere in connessione gli ospiti e la natura circostante, grazie all’apertura dei tre grandi portelloni di poppa.
Il successo di Metis è ancora più incredibile se si considera che Benetti ne aveva avviato la costruzione on spec, portando il team di commessa ad un obiettivo ambizioso: progettare uno yacht straordinario che potesse rispondere, senza compromessi, a tutti i desideri di un moderno armatore, sia per quanto riguarda la funzionalità che lo stile.
M/Y “Metis” è uno yacht custom di 63 metri dai tratti contemporanei e senza tempo che rivela grandi volumi dietro a linee fluide e peculiarità innovative. Lo scafo in acciaio e la sovrastruttura in alluminio si sviluppano su 6 ponti per un baglio massimo di 11 metri. La piattaforma touch-and-go per l’elicottero, l’appartamento armatoriale di oltre 160 mq con un’esclusiva terrazza esterna e le ampie aree all’aperto sono solo alcune delle incredibili caratteristiche dello yacht. La palestra di 20 mq sul Fly Deck è la ciliegina sulla torta di cui Kurt Lehman di Yacht Moments è particolarmente fiero, dal momento che questo particolare – uno dei tanti che ha affascinato la giuria – è nato da una sua intuizione.
Per gli interni, lo studio londinese Bannenberg & Rowell ha introdotto un nuovo approccio progettuale che ha portato a un particolare layout in cui il beach club, il salone principale sul Main Deck e l’area lounge dell’Upper Deck sono ruotati di circa 30 gradi rispetto alle configurazioni tradizionali, rivelando così nuovi punti di osservazione sul mare. L’architettura sviluppata dallo studio inglese è caratterizzata da un ampio uso di legno di rovere sbiancato impreziosito da inserti in pelle e materiali come il carbonio e l’acciaio lucidato.
Giovanna Vitelli, vice-presidente del Gruppo Azimut|Benetti, ha commentato: “Condivido il premio con tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione di questo importante progetto. ‘Metis’ esprime al meglio la capacità progettuale e costruttiva di Benetti ed è un emblema del miglior Made in Italy industriale e manifatturiero. La prova di quanto il risultato finale sia vicino all’eccellenza, oltre a questo riconoscimento, è la vendita di altri quattro yacht basati sul progetto di Metis, che andranno ad armatori provenienti da quattro diversi continenti”.
Dickie Bannenberg ha sottolineato, riguardo alla collaborazione con Benetti: “Benetti semplicemente ha saputo comprendere come estetica e ingegneria siano parte dello stesso processo anziché discipline separate. Volendo usare un’analogia con la moda: la stoffa più bella sarà sprecata se utilizzata per un abito non tagliato correttamente. Penso che gli italiani abbiano questo connubio nel sangue. In fase di progettazione abbiamo avuto carta bianca e quando abbiamo concepito gli spazi in modo asimmetrico, siamo riusciti a creare aree meno formali (mantenendo uno stile moderno e innovativo), attraverso nuove visuali, una struttura più leggera e pulita e, in generale, un nuovo approccio dinamico sia per i mobili sia per l’architettura.”
Giorgio M. Cassetta, responsabile del layout e del design degli esterni, ha così commentato lo stile proposto: “Il nostro obiettivo su Metis era di creare un set di linee essenziali che dessero allo yacht una delicata sensualità unita a un carattere di grande riconoscibilità. È chiaramente uno yacht Benetti, con un piglio grintoso e un eccellente equilibrio nelle proporzioni. I suoi volumi ricercati sono stati curati alla perfezione per mettere in evidenza la tridimensionalità attraverso un’accurata definizione delle linee esterne, offrendo al contempo un layout estremamente funzionale. È l’espressione perfetta della visione del nostro studio, e siamo grati al cantiere e a tutto il team che ha lavorato al progetto per questo fantastico percorso insieme”.
[/hidepost]