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Nuova diga foranea: il dibattito a Genova

Paolo Emilio Signorini

GENOVA – Una nuova diga foranea per ampliare il bacino di evoluzione e il canale di transito delle navi nel bacino storico del Porto di Genova, permettendo allo scalo di continuare a rivestire una posizione centrale e dominante nei mercati nazionali ed europei, uniformandosi ai migliori modelli di settore.

È stato presentato così il piano di realizzazione della nuova infrastruttura, che sostituendo la precedente diga garantirà una nuova imboccatura portuale e un nuovo spazio di evoluzione per le navi in manovra, permettendo al porto e ai terminalisti di ospitare anche le grandi imbarcazioni portacontenitori e da crociera adeguandosi alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione.

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Lo studio di fattibilità tecnico economica dell’opera, illustrato in un dossier divulgativo, contenente tre alternative di progetto con diverse soluzioni e piani di sviluppo della diga, è stato presentato ufficialmente dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale in una conferenza stampa alla presenza delle principali istituzioni nazionali e locali coinvolte.

Dalla suggestiva sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, sono infatti intervenuti, salutati dal presidente dell’Autorità Paolo Emilio Signorini, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, seguiti dagli interventi dell’ammiraglio Nicola Carlone, direttore marittimo della Liguria e comandante del Porto di Genova e di Marco Rettighieri, Responsabile di attuazione del “Programma Straordinario di investimesti urgenti” del Porto di Genova, e dalle relazioni tecniche di Antonio Lizzadro, project manager di Technital SpA e responsabile della progettazione e di Andrea Pillon, coordinatore del Dibattito Pubblico sulla realizzazione dell’opera. L’incontro si è concluso con l’intervento, in diretta streaming da Roma, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

La realizzazione della diga è stata considerata, coralmente, come una assoluta priorità per la competitività del Porto di Genova, centro nevralgico del sistema di trasporti e movimentazioni delle merci in Italia e in Europa.

Proprio per la rilevanza nazionale, europea e globale dell’opera, infatti, in osservanza al decreto attuativo del 25 agosto 2018 sul Codice dei contratti pubblici del 2016, l’opera è stata sottoposta alla valutazione e al confronto di un dibattito pubblico, segnando un momento storico per l’utilizzo di questo strumento in Italia, per la prima volta impiegato secondo le disposizioni della nuova legge.

Il progetto ha lo scopo di presentare al pubblico il progetto della nuova diga e di raccogliere osservazioni e proposte per consentire al proponente dell’opera, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, di migliorare il dossier e di valutarne la fattibilità.

Il percorso è aperto alla Città e a tutti gli stakeholders coinvolti ed è organizzato affinché tutti gli interessati possano ricevere una informazione completa sul progetto, chiedere e ottenere chiarimenti da parte dei progettisti, indicare criticità o temi da approfondire e proporre soluzioni migliorative.

Il calendario di incontri di dibattito pubblico già preso il via con l’incontro informativo del 9 gennaio dove sono state illustrate al pubblico le finalità, gli obiettivi, le modalità organizzative e partecipative del dibattito, insieme a una presentazione sintetica del Dossier di progetto.

Quello del 9 gennaio è stato il primo di una agenda di 4 appuntamenti pubblici online, aperti come detto alla cittadinanza e ai principali stakeholder coinvolti nella realizzazione del progetto, che si estenderà per tutto il mese di gennaio e per la prima settimana di febbraio.

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Pubblicato il
13 Gennaio 2021

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