Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Grande balenottera rimorchiata a Napoli

NAPOLI – Si sono concluse nel cuore della notte di mercoledì le complesse operazioni di rimozione e trasporto dell’esemplare di balenottera individuato domenica scorsa nello specchio acqueo del porto di Sorrento. La delicata attività di rimorchio del cetaceo è stata condotta – sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli – dalle motovedette CP267 e CP532 della Guardia Costiera, che hanno rimorchiato l’esemplare verso il porto di Napoli, ove sono giunti alle prime luci dell’alba, dopo alcune ore di navigazione.

[hidepost]

Il trasporto nel porto del capoluogo campano – riferisce la Capitaneria di Porto – consentirà di dar corso all’esecuzione dell’esame necroscopico necessario ad individuare più puntualmente le cause del decesso di quello che sembrerebbe uno dei più grandi esemplari di balenottera individuati nel Mediterraneo.

Il primo rinvenimento del cetaceo è avvenuto quando due giorni addietro; personale del Nucleo Subacquei della Guardia Costiera si è subito immerso a seguito dell’avvistamento di un esemplare di cetaceo più piccolo in difficoltà, ed ha invece individuato la carcassa dell’esemplare adulto privo di vita, successivamente emerso e da quel momento tenuto costantemente monitorato.

Le operazioni di messa in sicurezza dell’esemplare si sono protratte per diverse ore, consentendo poi il rimorchio reso particolarmente difficile dalle dimensioni della carcassa e protrattosi per tutta la notte a causa delle condizioni del mare in peggioramento.

Il recupero dal mare della carcassa – programmato ad opera di un cantiere navale del porto di Napoli – ha visto coinvolti anche i subacquei della Guardia Costiera di Napoli, oltreché il personale del Reparto Operativo del Comando Generale della Guardia Costiera che ha inviato sul posto il proprio Laboratorio ambientale mobile con i suoi biologi che affiancheranno gli scienziati nelle successive operazioni necroscopiche.

Sono poi proseguite anche le attività di ricerca della Guardia Costiera per ritrovare l’esemplare più piccolo, avvistato originariamente in porto a Sorrento e che ha poi preso il largo, lasciando perdere le sue tracce.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Gennaio 2021

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora