Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

LC3 sempre più “sostenibile”

PIACENZA – Pandemia e crisi economica non fermano le aziende della logistica più strutturate e capaci di offrire il meglio. LC3 è la prima azienda sostenibile nel trasporto merci su gomma in Italia. Specializzata nel trasporto a temperatura controllata e in quello dei container, l’azienda ad oggi detiene la più amplia flotta di veicoli a metano liquido (LNG), capace di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale, contribuendo attivamente al suo miglioramento attraverso la drastica riduzione degli inquinanti (soprattutto le polveri sottili) e al contenimento dei valori di CO2 immessi in atmosfera rispetto al trasporto tradizionale.

[hidepost]

Brand di Logicompany 3 Srl che dal 2009 opera nel settore dell’autotrasporto in Europa, LC3 attualmente dispone di quasi 200 veicoli di cui più del 50% sono già alimentati a metano liquido (LNG) fin dal 2017. Dotata di un centro logistico all’avanguardia con sede a Piacenza, si avvale di otto filiali distribuite lungo tutto il Centro-Nord Italia, in grado di presidiare l’intera rete autostradale del Paese.

Il personale qualificato e costantemente aggiornato – sottolinea la compagnia – è uno degli asset strategici su cui punta LC3. Sin dalla sua nascita l’azienda ha avviato un percorso di formazione, a cura di tecnici qualificati e certificati, dedicato agli autisti che ha come obiettivi la guida sicura e il risparmio energetico, attraverso l’utilizzo del simulatore di guida volto alla riduzione dei chilometraggi a vuoto e al conseguente efficientamento energetico.

LC3 è certificata SQS dal 2014 ed è abilitata al trasporto di merci pericolose e di rifiuti. Attraverso la sua rete di filiali e le proprie dotazioni tecnologicamente avanzate, LC3 è in grado di offrire una vasta gamma di servizi alla propria clientela con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale. Già dallo scorso anno inoltre i primi veicoli a metano liquido di LC3 hanno cominciato a uscire dai confini nazionali, percorrendo giornalmente le reti stradali Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra e Spagna.

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Febbraio 2021

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio