Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sviluppo e lavoro, Livorno in prima linea

LIVORNO – Dal Comitato di Gestione del porto, l’ultimo probabilmente della presidenza di Stefano Corsini, escono indirizzi in prima linea per il mantenimento dei livelli occupazionali in porto e per lo sviluppo di nuove professionalità in vista delle sfide del futuro rappresentate dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità ambientale nell’ambito del Next GEN EU.

L’Ente di governo dei porti di Livorno e Piombino – dice la nota di Palazzo Rosciano – è a livello nazionale una delle prime AdSP a dotarsi di un Piano Operativo di Intervento per il Lavoro Portuale, strumento previsto dalla legge 84/94 e finalizzato alla formazione professionale dei lavoratori delle imprese autorizzate.

[hidepost]

Il Piano, presentato in Comitato di Gestione, avrà un arco di riferimento temporale triennale e sarà accompagnato da investimenti mirati di cui l’AdSP può farsi carico, anche attingendo ai fondi di cui al comma 15bis dell’art.17 della Legge di riferimento.

Come annunciato dal presidente Corsini, il Piano non si preoccuperà soltanto di gestire il momento di difficoltà che stanno vivendo le aziende a causa delle misure di contingentamento della crisi pandemica, ma traguarderà nuovi obiettivi di sviluppo del lavoro portuale nel lungo periodo, proponendo di fissare nuovi standard formativi idonei a soddisfare le esigenze di professionalizzazione e specializzazione di un modello logistico e operativo sempre più innovativo ed eco-sostenibile.

“La fase emergenziale sarà destinata a durare ancora a lungo ma abbiamo il dovere di pensare al dopo pandemia e definire assieme alle aziende nuovi modelli di sviluppo occupazionale in ambito portuale” ha dichiarato Corsini, che ha aggiunto: “L’AdSP può fare la differenza e intercettare attraverso idonei piani formativi le esigenze occupazionali del prossimo futuro. Il NEXT GEN impegna tutti noi a fare un salto di qualità verso una visione di sistema che guardi alle sfide del prossimo decennio”.

Una volta integrato con i contributi che potranno venire anche dalla comunità portuale, il Piano sarà sottoposto all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e dell’Agenzia Nazionale per le Politiche del Lavoro per la successiva adozione da parte dell’AdSP.

[/hidepost]

Pubblicato il
6 Marzo 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio