Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuova viabilità interna al porto

Nella foto: Il taglio del nastro.

GIOIA TAURO – Come avevamo preannunciato, in adesione alle linee guida di contenimento della diffusione del Covid-19, in una cerimonia strettamente riservata al personale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, è stata inaugurata la nuova viabilità portuale, al fine di dare avvio alla relativa operatività.

Con un investimento di circa 11 milioni di euro, l’infrastruttura è stata realizzata per rendere agevole la viabilità interna all’area portuale e garantire in sicurezza la separazione tra la mobilità su gomma e quella su ferro. Per rendere autonome la aste ferroviarie dall’attraversamento viario, è stato costruito un cavalca ferrovia con una campata centrale di circa 20 metri d’altezza, costituita da due archi a spinta, collegati in sommità da un sistema di controvento di alto profilo architettonico.

In piena sintonia con le normative di sostenibilità ambientale, l’opera è stata realizzata in acciaio inox, acciaio corten e lastre in vetro stratificato, materiali che permettono un’auto-protezione dagli agenti atmosferici, considerata la vicinanza al mare, al fine di non dover eseguire continue manutenzioni ordinarie.

[hidepost]

Nel contempo, la piattaforma stradale di circa sei chilometri (3 km lungo l’area retro portuale e altrettanti nella zona portuale di ponente) è stata organizzata in una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, con relative banchine di destra e sinistra.

Complessivamente, l’intera viabilità portuale è illuminata da un sistema a led, per rispondere ai criteri di efficienza ed efficacia, rendimento e basso consumo energetico come richiesto dalla normativa vigente di settore.

“Quella della nuova viabilità portuale è un’altra realizzazione importante che va ascritta all’impegno dell’Ufficio Tecnico di questa Autorità portuale – ha dichiarato il commissario straordinario Andrea Agostinelli -. È altresì un’opera imprenscindibile sotto il profilo della sicurezza, dal momento che in porto – d’ora in avanti – dovranno convivere manovre ferroviarie, con l’entrata in esercizio del nuovo gateway ferroviario e con l’approvazione del regolamento di manovra, e manovre veicolari, di tutti coloro che raggiungeranno il posto di lavoro nei terminal e nelle aziende che operano nel comprensorio portuale. Rimane da aggiungere che, mentre questo sforzo di sicurezza è stato coronato da successo nel porto – ha detto con amarezza Agostinelli – permangono purtroppo condizioni di insicurezza nella rete viaria extra portuale, accidentata e scarsamente o per nulla illuminata di sera. Mi auguro veramente che il dialogo avviato, nei mesi scorsi, con la Regione Calabria e con il Corap – ha concluso il commissario – possa finalmente definire le “competenze” su chi debba gestire e mettere in sicurezza quelle aree”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora