Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Treni francesi a idrogeno

PARIGI – Dopo lo ‘scatto in avanti’ della regione Bourgogne-Franche-Comté, che il 5 marzo scorso aveva annunciato di aver commissionato, tramite SNCF – l’azienda ferroviaria statale francese – l’ordine per tre treni a idrogeno al costruttore connazionale Alstom, ora l’intera, e più ampia, operazione che porterà i primi convogli con propulsione a fule cell di H2 sui binari francesi ha preso avvio in forma organica e ufficiale.

SNCF ha infatti reso noto l’8 aprile di aver ordinato ad Alstom la costruzione di dodici treni Coradia a idrogeno, per un valore complessivo di 190 milioni di euro. Oltre ai tre già menzionati, e destinati alla regione Bourgogne-Franche-Comté, gli altri treni andranno alle regioni Auvergne-Rhône-Alpes, Grand Est e Occitania, tre per ciascun distretto.

I convogli modello Coradia Polyvalent – spiega Alstom nella nota in cui annuncia l’ottenimento della commessa – saranno dotati di un sistema di propulsione ibrido bi-modale, elettrico e idrogeno, e avranno un’autonomia di 600 Km (grazie appunto all’H2) su tratte ferroviarie non elettrificate. Saranno costituiti da 4 carrozze, per una lunghezza totale di 72 metri e potranno trasportare 218 passeggeri.

[hidepost]

Lo sviluppo e la produzione di questi nuovi Coradia Polyvalent a idrogeno darà lavoro a oltre 2.000 persone in Francia, tra dipendenti diretti di Alstom e indotto, e coinvolgerà 6 dei 15 stabilimenti francesi del gruppo: Reichshoffen (Bas-Rhin) per la progettazione e l’assemblaggio, Ornans (Doubs) per i motori, Le Creusot (Saône-et-Loire) per i carrelli, Tarbes (Hautes-Pyrénées) per i sistemi di trasmissione e per la propulsione a idrogeno, Villeurbanne (Rhône) per l’elettronica di bordo e Saint-Ouen (Seine-Saint-Denis) per il design.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio