Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Dal molo-relitto alle mini-crociere

Un amico lettore, molto addentro anche agli aspetti storici del porto di Livorno, ci ha inviato due immagini che destano insieme nostalgia e tenerezza:

Cari amici della Gazzetta Marittima, lo sapevate che già agli anni ’30 c’erano delle crociere che scalavano il porto di Livorno? Eccone un’immagine, ripescata da un vecchio album, che testimonia l’arrivo di un vaporetto (a carbone) con i turisti in eleganti abiti da passeggio e le signore in lungo con cappellino. Notare i parabordi di cordame intrecciato (tipo paglietto) e la murata del giardinetto di poppa piuttosto sgangherata. Ma era lo stesso elegante…

La seconda immagine è successiva, con tanto di data precisa: 1946, guerra conclusa e arrivi degli aiuti alimentari degli USA. La didascalia basta a spiegare come si lavorava, su un molo arrangiato dalla cementificazione di un relitto semi-affiorante. Chi avrebbe sognato la Darsena Europa?

[hidepost]

*

Entrambe le immagini di una Livorno portuale di quasi un secolo fa non hanno bisogno di commenti: sono storia. E qualche volta bisognerebbe ricordare che la storia del porto, come quella di tanti porti italiani, è fatta da uomini che hanno saputo arrangiarsi ma anche guardare avanti a se, senza paura di rischiare. Il porto di Livorno, proprio per l’impegno prebellico del regime fascista – protettore e valorizzatore Costanzo Ciano (detto dai livornesi “Ganascia”) – e poi del “porto degli americani” che generò anche la grande base logistica di Camp Darby, è stato un importante protagonista della storia marittima nazionale, tanto da essere scelto già all’Unità d’Italia per la sede dell’Accademia Navale e di un importata cantiere sostenuto anche da Giuseppe Garibaldi. Chi tra i giovani d’oggi non conosce questi fatti? E chi ricorda gli uomini che hanno generato questa storia?

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Agosto 2021
Ultima modifica
26 Agosto 2021 - ora: 09:58

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora