Arenaways su Torino-Livorno

Giuseppe Arena
LIVORNO – E’ arrivato con un buon ritardo di 20 minuti – sennò che treno sarebbe, abituati come siamo a Trenitalia – ma con una giustificazione: nelle principali stazioni c’è stato uno stop più lungo del previsto per l’afflusso delle Tv e della stampa. Perché il treno giallo-arancio di Arenaways che da martedì scorso opera sulla linea Torino-La Spezia-Pisa-Livorno è una delle poche novità nella morta gora dei servizi ferroviari italiani, tutt’altro che al top del gradimento. A bordo del convoglio – due locomotori Bombardier elettrici e cinque vetture con i vetri oscurati, l’arredamento Vip, classe unica e persino shopping, bar e poste durante il tragitto – c’erano lo stesso amministratore unico Giuseppe Arena e l’assessore ai Trasporti della Toscana, Luca Ceccobao.
[hidepost]
Il programma è di operare quotidianamente fino a settembre con partenze da Torino alle 6,20, arrivo a Livorno alle 11 (con toccate ad Asti, Alessandria, Genova, Levanto, Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, La Spezia e Pisa) con tariffa fissa di 35 euro indipendentemente dalla stazione. Si riparte sulla rotta contraria alle 12,30.
Nella conferenza stampa improvvisata davanti al treno in stazione, Giuseppe Arena ha ribadito la fiducia nella sua impresa, che oggi opera prevalentemente in nord Europa (salvo la tratta Torino-Milano) per la dura opposizione di Trenitalia. E’ stata determinante per il servizio – ha ricordato – l’approvazione delle Regioni Liguria e Toscana. E Luca Ceccobao a sua volta ha elogiato il coraggio dell’imprenditore, che – ha detto – “opera senza alcun contributo, con un totale rischio d’impresa, e fornisce servizi che speriamo possano essere allargati”. Una speranza che sembra possa concretarsi, perché Giuseppe Arena ci ha confermato che chiederà quanto prima il permesso per un collegamento almeno stagionale estivo (mirato chiaramente alle navi da crociera) tra Livorno e Firenze.
Un altro collegamento di prossimo avvio, sul quale sono state già espletate lunghe pratiche burocratiche, è l’Amsterdam-Livorno con auto al seguito (denominato Autoslaap) in collaborazione con le ferrovie olandesi EETC. Anche questo servizio, come tutti quelli di Arena, è dedicato ai turisti, compresi quelli nord europei che con le navi traghetto partono da Livorno verso la Corsica e la Sardegna: il trasporto in treno dell’auto evita loro ore ed ore di faticosa guida sulle autostrade spesso ingolfate fino al porto d’imbarco, a costi che sono concorrenziali – sostiene Arenaways – a quelli puri di carburante e consumi per l’auto.
«La realizzazione di un nuovo e più forte sistema di mobilità ferroviaria all’interno di un contesto di mercato sempre più competitivo e globale rappresenta il miglior modo per garantire uno sfruttamento efficiente della capacità operativa del trasporto su rotaia», con queste parole il presidente Giuliano Gallanti ha commentato l’avvio, dal prossimo 18 giugno, del collegamento Torino-Livorno da parte della compagnia privata Arenaways.
Gallanti ha inoltre posto l’accento su turismo e crociere: «Trenitalia e Arenaways, – ha aggiunto – sono di fatto in grado di mettere in campo servizi ed offerte che vanno nella direzione di un effettivo rafforzamento del turismo ferroviario. Lo scalo labronico – che è la porta di accesso alle città della Toscana – non può che trarne un immediato e sensibile vantaggio».
L’ultimo pensiero del presidente della Port Authority va infine alla Regione Toscana, che «ha saputo mostrare – e non già da oggi – una particolare sensibilità nei confronti dei temi che interessano da vicino il Porto di Livorno, non avendogli mai fatto mancare il proprio apporto convinto al sostegno e allo sviluppo delle sue potenzialità».
[/hidepost]